logo 31/12/2012
dalle 18:38 T.U.
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Comete
C/2012 S1 (Ison) taken in New Mexico in september 2012: 348 KB; click on the image to enlarge
La cometa C/2012 S1 (ISON)

L'oggetto C/2012 S1 (ISON), di magnitudine CCD 18,8, fu scoperto il 21,06 settembre 2012 TU dai due astrofili russi Vitali Nevski (Vitebsk, Bielorussia) e Artyom Novichonok (Kondopoga, Russia) dell'osservatorio amatoriale International Scientific Optical Network (ISON). L'ISON è una rete di telescopi della quale fa parte anche il Santel da 40 cm di diametro (a f/3) che permise la scoperta. Esso si trova presso Kislovodsk in Russia, un paese situato a nord del Caucaso e poco lontano dal confine con la Georgia. I due astrofili russi immediatamente segnalarono la scoperta all'MPC, la quale fu confermata il 22 settembre e il 24 settembre 2012 fu diramata la circolare Cbet nr. 3238, ove si specificó la natura cometaria dell'oggetto, in quanto si evidenziava una chioma diffusa tutt'intorno al nucleo.
La cometa potrebbe essere un nuovo arrivo che giunge dalla Nube di Oort, il che potrebbe significare che è il suo primo incontro con il Sole o comunque uno dei primi. Non avendo avuto precedenti contatti storici con questa cometa, non si sa quale sia la sua struttura di polveri e ghiacci, per cui non si sa se sia mai stata sottoposta agli stress termici e gravitazionali di un incontro ravvicinato con la nostra stella. Questo lascia tutti gli astrofisici e astrofili col fiato sospeso: essa riuscirà a sopportare l'incontro ravvicinato col Sole nel prossimo novembre? Essa riemergerà ancora integra dopo il perielio? A queste domande non si sa ancora dare risposta, per cui non si sa quanto essa sarà luminosa, anche se nei primi tre mesi d'osservazioni essa prosegue il suo avvcinamento e il costante aumento di luminosità farebbe pensare a una magnitudine molto elevata verso la l'autunno 2013.
Ora si trova ancora a circa 6 unità astronomiche, quindi all'incirca all'altezza dell'orbita di Giove ed ha approssimativamente la sedicesima magnitudine. Questa cometa dovrebbe transitare al perielio il 28 novembre 2013, passando a soli 0,012 UA (1,8 milioni di km) dalla superficie solare. Essa è quindi una delle comete sungrazer, ma facendo così temere che possa letteralmente frantumarsi, come è accaduto varie volte negli ultimi anni. Se sopravviverà al passaggio ravvicinato con il Sole, la cometa ISON il 26 dicembre 2013 transiterà alla minima distanza dalla Terra, a circa 60 milioni di km.
Rolando Ligustri fotografò la cometa pure la notte di San Silvestro, il 31 dicembre 2012, prima di andare a festeggiare il nuovo anno. Stavolta utilizzò Celestino, il nostro telescopio da 350 mm di diametro in configurazione newton, posto nella cupola del nostro osservatorio astronomnico a Talmassons (Ud). La nuova cometa è ancora molto luminosa, vista la sua grande distanza dal Sole, e la sua chioma è piccola, tondeggiante, ma ben evidente.

L'immagine ha una dimensione di 818x600 pixel, è a 16,8 milioni di colori, per una dimensione di 9,4 MB qui compressi a 187 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1500x1100 pixel. Il campo inquadrato è di 21'x14', con una risoluzione di 0,72"/pixel.

Telescoprio riflettore: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1950 mm; f/5,57
CCD: Sbig ST10XMe
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 6 pose da 180 secondi in binning 1x1

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Copyright © 2013 di Lucio Furlanetto (testo) e 2012 di Rolando Ligustri (immagine)
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Pagina caricata in rete: 2 gennaio 2013; ultimo aggiornamento (1º): 3 gennaio 2013