logo 3 KB 29/03/1997 ore 19.40 T.U. Immagine di
Marco COSMACINI
Ripresa da: Monte Jonaz (Ud) Sezione Comete
HALE-BOPP 31 KB
Cometa Hale-Bopp - 1995 O1

Nell'immagine si notano in alto i getti (azzurri) di gas ionizzato emessi dal nucleo della cometa; le sottostrutture dei getti si raggruppano in fasci. In basso si osserva la coda di polveri molto sviluppata e di lunghezza comparabile a quella della coda di ioni. Il gas e la polvere vengono emessi dai siti eruttivi del nucleo, cioè dai punti in cui il ghiaccio sublima direttamente in gas a causa dell'energia solare che raggiunge il nucleo. Studiando le immagini della cometa di Halley, quando fu avvicinata a circa 500 Km. dalla sonda europea Giotto nel 1986, si scoprì che l'emissione del nucleo, ricoperto di una "patina" scura di composti del carbonio, non è continua, ma concentrata in pochi punti che eruttano violentemente i gas sublimati i quali, a loro volta, trascinano con se nello spazio interplanetario la polvere. Non visibile in queste immagini, è presente pure una terza coda di atomi neutri di sodio (quindi di colore giallo). E' stata scoperta dall'astronomo Gabriele Cremonese e dai suoi colleghi, dell'Isaac Newton Group delle Canarie (Spagna). Cremonese, che per primo ne aveva supposto l'esistenza, impiegando un c.c.d. professionale abbinato ad un telescopio di dimensioni amatoriali (un 200 mm.), ha scoperto la terza coda a metà aprile 1997. Da analisi successive si è ipotizzato che le code di sodio possano essere addirittura due, portando a quattro le code della cometa Hale-Bopp. Gabriele Cremonese, oltre ad essere astronomo dell'Università di Padova e lavorare all'Osservatorio di Asiago, fa parte di un gruppo di ricercatori, sia europei che americani, che lavorano parte dell'anno presso gli osservatori delle Canarie. La prima immagine della terza coda di ioni è stata presentata (ad un meeting aperto ai non professionisti, a quanto ci risulti) al nostro convegno organizzato il 23 maggio 1997 a Talmassons (Udine). Potete leggere una breve sintesi e vedere alcune immagini dello stesso cliccando qui. Nell'immagine la direzione del Sole è in basso a sinistra, mentre quella della coda di atomi neutri di sodio apparirebbe appena davanti a quella azzurrina di ioni e indirizzata verso l'alto.
Questa immagine è di 520 x 355 pixel, a 16 milioni di colori ed ha una dimensione di 31 KB (originariamente occupava una dimensione di 540.8 KB). Le stelle sono sdoppiate perché il Signor Cosmacini ha sovrapposto in un unico telarino (manualmente !) le due diapositive originarie, riprese a distanza di qualche minuto l'una dall'altra, per aumentare il contrasto dell'immagine.

Nel sito è presente anche un'altra immagine della cometa meno compressa di quella sopra ed ancora più bella. Chi desiderasse vederla clicchi qui. E' di 1039 x 709 pixel, a 16 milioni di colori ed ha una dimensione di 91 KB compressa (originariamente occupava una dimensione di 2.1 MB).

Telescopio Rifrattore : Astro-Physics 105edt ; f/4.5
Diapositiva : PJM-2
Tempo di esposizione : somma di due esposizioni da 15 e 20 minuti rispettivamente
Pubblicata su Astro-Link.
Pagina modificata il 20.03.1998.

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Copyright © 1997 by Lucio Furlanetto (Testo) e Marco Cosmacini (Immagine)
Ultimo aggiornamento: 4 febbraio 2000