Siamo giunti alla terza settimana di luglio, con la Linear immortalata da Rolando alla sua trentunesima ripresa, dopo nove giorni di maltempo continuato nel Friuli-Venezia Giulia. La ripresa è stata effettuata la sera del 18 luglio 2000, alle 20.40 TU, cioé alle 22.40 in ora legale, e vi diamo subito i links con le due pagine adiacenti, quelle temporalmente precedente e successiva, in modo da confrontare l'evoluzione morfologica della cometa: immagine precedente, immagine successiva.
Ricordiamo che Rolando ha cambiato la scala dell'immagine per poter riprendere l'oggetto per intero e, proprio con questa ripresa, inaugura il suo nuovo telescopio, sempre da 20 cm di diametro, ma un po' meno pesante da maneggiare del precedente, fattore essenziale per operare sul campo.
Dalla ripresa notiamo che l'oggetto, che sta transitando in questi giorni nel tratto della sua orbita più vicino al nostro pianeta, mostra una luminosa chioma e una bella coda, la quale si apre a ventaglio con un angolo prossimo ai 45°.
Alcune immagini prese a ridosso del 7 luglio, in particolare una dell'astronomo sloveno Herman Mikuz, mostravano una coda biforcuta, sempre visibile solo con strumentalmente quasi professionale, la quale a metà lunghezza sembrava proprio aprirsi in due componenti. Effettivamente tale fatto sembrerebbe confermato da altre due riprese ma, nei giorni successivi, anche le immagini di Rolando non avvaloravano l'ipotesi che si stesse formando una seconda coda di ioni. Da questa ripresa si evince che la coda di polveri si sta ingrossando notevolmente, mentre quella di gas dovrebbe ancora esservi prospetticamente sovrapposta, quindi essere visibile con molta difficoltà. Un modo per farla risaltare sarebbe quello d'impiegare i filtri interferenziali, come Rolando ha fatto in questa ripresa dell' 8 luglio 2000. La coda è diventata la più appariscente degli ultimi anni, per le riprese con strumentazioni amatoriali, cioé da quando transitò la "mitica" Hale-Bopp.
La cometa rimane ancora poco luminosa, di tre magnitudini più debole di quanto ipotizzato nel settembre dell'anno scorso quando venne scoperta, ma non è più appannaggio della sola visione telescopica. Essendo ormai di magnitudine 7.1, come stimato da Rolando, può essere osservata mediante visione binocolare, sempre cercandola da un sito molto buio ed in condizioni di buona trasparenza atmosferica.
A tal riguardo il Circolo Astrofili Talmassons si recherà in alta montagna, se il cielo si manterrà sereno, nella notte di sabato 22 luglio 2000, per cercare di riprenderla nelle migliori condizioni possibili e per mostrarla ai suoi soci nel suo intero splendore.
La posizione apparente in cielo della Linear S4 viene riportata in un'altra pagina del sito, che potete selezionare cliccando quì.
La cometa era qui visibile nella zona della costellazione della Giraffa (Camelopardalis), al limitare con quelle della Lince e dell'Orsa Maggiore, approssimativamente tra le stelle 15 Lynx, 2 Lynx e SAO 6041.

Qui si trovava alle coordinate - A.R.: 07h 17m 30s     Dec.: +64° 53" 52"

Per meglio evidenziare la chioma e la coda, si guardi la pagina con la stessa ripresa in falsi colori, con colorazione variabile a seconda della densità: descrescente a partire dal nucleo e andando verso l'esterno.

Quest'immagine ha una dimensione di 380 x 312 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 234 KB, qui compressi a 26 KB. Si presti attenzione che la scala della ripresa è cambiata (ora la focale è f/4); per riprendere l'intera coda, Rolando usa una scala corrispondente a 4,6 secondi d'arco/pixel, invece dei soliti 2,9"/pixel. Si tenga conto pure che la posizione reale dell'astro, qui non usiamo le posizioni calcolate dalle effemeridi ma quelle ricavate dalle osservazioni, è quella dell'immagine centrale, in quanto la cometa in questo periodo si sposta di 15"/m.