La sera di martedì 18 maggio 2004, ci trovammo in osservatorio Rolando Ligustri, Fabrizio Romanello, Daniele da Rio ed io, il vostro webmaster Lucio Furlanetto. Rolando aveva già cominiato a riprendere la cometa 2001 Q4 / Neat, l'astro chiomato più luminoso del periodo, dotato d'una luminosa chioma di colore verde intenso ed una coda di polveri molto evidente. Purtroppo la coda di ioni è difficile da riprendere, con la forte umidità presente sulla pianura friulana nel periodo della ripresa e per il fatto che in quota perdura un sottile, ma fatale, strato di sottilissime nuvole che assorbe la banda blu. Bisogna anche far presente che, nelle immediate vicinanze del nucleo, l'emissione luminosa della polvere è preponderante rispetto a quella di gas. Nel riquadro in basso a destra l'elaborazione di Ligustri mostra gli shell di polvere compressi dal vento solare davanti al nucleo, ma dietro la chioma si vede anche un accenno della coda di ioni.
Ricordo che il fenomeno degli shell si osservò già nel 1997 con la cometa Hale-Bopp; è uno degli indizi che mostra quanto la Neat sia attiva. Nei giorni a cavallo della ripresa essa si trovava nella costellazione del Cancro (CNC), era visibile ad occhio nudo da un luogo molto buio, possibilmente montano, appena cominciava la notte astronomica. Evidentemente il luogo doveva essere privo di inquinamento luminoso! Impiegando un buon binocolo o un telescopio essa risaltava immediatamente all'oculare, appariva con un falso nucleo molto luminoso e contrastato, con una vasta chioma che sfumava progressivamente andando verso l'esterno.

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