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LA COSTELLAZIONE DELLA LUCERTOLA (LACERTA)
SUPERFICIE : 201 GRADI QUADRATI

Il testo è stato tratto dalla rubrica sulle costellazioni curata dal Prof. Bruno Cester sulla rivista l'Astronomia (che ringraziamo per la gentile concessione).

E' una piccola costellazione (201 gradi quadrati) inserita tra il Cigno e la Cassiopea. Nel 1679 Royer, ai tempi di Luigi XIV, aveva posto in questa regione del suo catalogo stellare "lo Scettro e la Mano della Giustizia". Fortunatamente, qualche anno dopo Hevelius, nel suo Prodromus Astronomiae del 1690, riunì le stelline sotto la forma della lucertola, nome che è rimasto. E segnata solo da stelle piuttosto deboli: la alfa, la più brillante, è di magnitudine visuale 3,8 (la lettera greca non è da attribuirsi al Bayer, dato che l'asterismo è posteriore). Conviene usare almeno un binocolo per riconoscere la struttura seghettata, dato che la Lucertola si dispone per buona parte sul fondo stellare della Via Lattea.

Le coordinate sono al 1950.00 quelle precise al decimo di minuto d'arco; le altre, ove specificato, sono al 2000.00.

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Stelle Doppie
Le stelle doppie sono numerose in questa costellazione (anche del tipo ottico, cioè soltanto apparente: la alfa ne costituisce un esempio) ma sono piuttosto deboli. Tra quelle più facilmente raggiungibili ne citiamo soltanto due:
Sigma 2894 (22h 16,7m; +37°31') è composta da una stella bianca di magnitudine 6,2 ed una compagna rossastra di 8,9, posta a 16". Si individua a mezzo grado ad est della 1 Lac, una stella arancione.
8 Lac (22h 33,6m; +39°23') è una doppia piuttosto larga (la separazione è di 22") ed è composta da due stelle azzurre, di magnitudini 5,8 e 6,6, le quali mostrano di avere un comune moto proprio.

Stelle Variabili
Nonostante che la costellazione sia piccola, si conoscono oggi più di 350 stelle variabili in essa, sfortunatamente però quasi tutte molto deboli. Ricordiamo che tra il 1910 ed il 1950 apparvero tre novae:
la prima, nel 1910 è ora denominata DI Lac e dalla quindicesima salì sino alla magnitudine 4,3; quella del 1936 la OP Lac, dalla sedicesima raggiunse la magnitudine 2,1. Essa costituì un esempio di "nova rapida" come la Nova Herculis 1918.
Infine quella del 1950, la DK Lac, raggiunse la quinta magnitudine. La prima e la terza apparvero a poca distanza tra loro, sul confine con Cefeo ed il Cigno.
Ricordiamo ancora:
S Lac (22h 31,2m; +40°03',6) è una rossa variabile tipo Mira, che dalla magnitudine media 8 cala sino alla 13 in 242 giorni.
AR Lac (22h 06,7m; +45°29',8) è invece una interessante variabile ad eclisse; al massimo è di 6,11 magnitudini ed al minimo principale di 6,77, mentre il minimo secondario è 6,43; il periodo della variazione è di 1,98 giorni. Sarebbe composta da due stelle subgiganti e recentemente è stata scoperta come sorgente radio variabile. Una delle componenti è pure sospetta di variabilità ottica.
CM Lac (2lh 58,lm; +44°l8',6) è un'altra variabile ad eclisse tra le magnitudini 8,20 e 9,15 in 1,60 giorni: il minimo secondario scende a 8,53.
DD Lac (22h 39,2m; +39°57',8) è la n. 12 di Flamsteed. E' una variabile gigante azzurra del tipo beta Canis Maioris, tutte variabili di piccola ampiezza e a corto periodo. Questa stella varia di due decimi di magnitudine (tra 4,9 e 5,1) in 4h 38m.
EN Lac (22h 54,1m; +41°2O') è la 16 Lac, ed è una variabile dello stesso tipo della precedente, ma la sua variazione raggiunge appena un decimo di magnitudine.
Per chi ha un telescopio più potente segnaliamo una serie di Cefeidi classiche:
V Lac (22h 46,6m; +56°03') varia tra 8,4 e 9,4 in 4,98 giorni.
X Lac (22h 47,Om; +56°1O') varia tra 8,2 e 8,5 in 5,44 giorni.
Y Lac (22h 07,lm; +50°48') varia tra 8,8 e 9,5 in 4,32 giorni.
Z Lac (22h 38,9m; +56°34') varia tra 7,9 e 8,9 in 10,9 giorni.
RA Lac (22h 39,5m; +56°lO') varia tra 8,4 e 9,2 in 6,42 giorni.
BG Lac (21h 58,4m; +43°12') varia tra 8,5 e 9,2 in 5,33 giorni.

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Immagine Copyright © 2001 by ; adattamento testo di Lucio Furlanetto

Pagina caricata in rete: 8 giugno 2001; ultimo aggiornamento: 8 giugno 2001