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LA MITOLOGIA DELLE COSTELLAZIONI

URSA MINOR - ORSA MINORE (UMI)


Per la sua posizione così vicina al polo nord celeste l'Orsa Minore è tra le costellazioni più conosciute fin dai tempi antichi, presso tutti i popoli. L'attuale asterismo dell'Orsa Minore fu ideato appena nel 600 a.C., quando il filosofo greco Talete introdusse questa figura nel mondo occidentale dal vicino Oriente.

I pellirosse tramandano un mito secondo cui un gruppo di guerrieri smarritisi nella foresta avrebbero visto una fanciulla che indicò loro la stella Polare per aiutarli a ritrovare l'accampamento.

Meno felice la mitologia araba, che vide nel Piccolo Carro una piccola bara, nella Polare un assassino condannato all'immobilità per i suoi delitti e nel Gran Carro una grande bara che ospita il cadavere di un nobile guerriero trucidato dall'assassino.

Tra gli antichi egizi era nota come il cane di Seth, il dio sciacallo, ed è stata identificata nello zodiaco circolare rinvenuto a Denderah, mentre i cinesi vedevano nelle sue stelle la dea Tou Mu, protettrice dei naviganti.

I mongoli chiamarono l'Orsa Minore la "costellazione della calamita", avendo già scoperto che in quella direzione si orientava l'ago della bussola.

Furono i Vichinghi a vedere per primi in queste stelle un Piccolo Carro, la semplice figura che oggi è nota a tutti.

Nella mitologia greca le due Orse sono i gruppi stellari nei quali Giove trasformò la ninfa Callisto (Orsa Maggiore) e suo figlio (Orsa Minore). Callisto, figlia di Licaone, re d'Arcadia, zona centrale del Peloponneso, sarebbe stata sedotta da Zeus (Giove per i latini) il quale per proteggerla dalla gelosia d'Era (Giunone per i latini), sorella e moglie di Zeus, la trasformò in orsa. In seguito, il figlio Arcade, mentre andava a caccia si sarebbe imbattuto nell'orsa cosicché Zeus, per evitare un matricidio, pensò bene di portare Callisto e Arcade in cielo.

Quest'ultima versione presenta, tuttavia, molte varianti: secondi alcuni non fu Zeus a trasformare Callisto in Orsa, bensì Artemide; le stelle dell'Orsa Minore non rappresenterebbero il giovane Arcade, ma il fedele cane di Callisto, la figura del giovane sarebbe, infatti, raffigurata nelle stelle della costellazione del Bifolco o Bovaro (Boote).
Un'altra versione identifica questo gruppo di stelle con la ninfa Ida, una delle due nutrici di Zeus.

 

Edoardo Piani e Rubes Turchetti


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Pagina caricata in rete: 15 dicembre 2000; ultimo aggiornamento (4°): 2 maggio 2008