logo 3KB Marzo 2012 Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Galassie
M 82 spiral galaxy: 52 KB
GALASSIA M 82 / NGC 3034 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC454 / MCG7-2-16 / MESS31 / PGC 02557
Descrizione nel Catalogo Dreyer: VB,VL,VME(RAY)
Ascensione retta: 09h 55m 48,0s; declinazione: +69° 41' 00" (J2000,0)
Dimensioni: 8,4'x3,4'; magnitudine: 8,4; angolo di posizione: 64,0°

Nuova immagine della bella e peculiare galassia spirale M82, che potrete trovare nell'Orsa Maggiore; è una galassia elongata, con polvere e noduli brillanti, caratterizzata da un'intensa attività nel nucleo, al punto che nelle immagini prese con i più grandi telescopi si vede che dei possenti getti di materia fuoriescono dal piano di rotazione per varie migliaia di anni luce in entramebe le direzioni! E' possibile che questa galassia abbia subito, circa un milione e mezzo d'anni fa, un'immane esplosione che ha interessato tutta la zona centrale. L'energia coinvolta è stata dell'ordine di 1049 joule, quanto quella di un milione di supernovae esplose contemporaneamente. A causa di quest'esplosione una massa pari a 5-6 milioni di masse solari sta espandendosi dalla regione nucleare ad una velocità di un migliaio di Km/s. Questo fenomeno non ha trovato corrispondenti per entità energetica, anche se altre galassie hanno subito processi analoghi. Nelle immagini dell'Hubble Space Telescope si notano getti di materia uscenti sia dalla zona superiore che inferiore del nucleo, i quali stanno a significare l'attivazione di fenomeni perturbatori di entità colossale, date le loro dimensioni (superiori a 3 Kpc).

Questa galassia a spirale, già osservabile da un cielo terso e buio con un buon binocolo e grande circa un quarto del diametro della luna piena, è un soggetto non molto difficile da fotografare, data la sua relativa luminosità superficiale. Diventa po' più difficile da realizzare una sua immagine ccd a colori, se non si dispone d'uno strumento di almeno 25 cm di diametro e un buon ccd. Ligustri ha ottenuto una nuova immagine di luminanza, molto più estesa e dettagliata di quando l'aveva presa nell'ormai arcaico 1996. Il risultato, molto migliore, lo potete osservare qui sopra. Non si nota solamente la grande estensione dell'alone di stelle, ma si evidenziano bene parecchi particolari nel disco, sia in termini di regioni attive nella formazione stellare, sia nelle regioni oscure per la presenza delle gigantesche nubi molecolari e di polvere. La possibilità poi di mostrare zone di diverso colore, può venire impiegata anche per determinare quali processi astronomici siano attivi in quella regione.

La spirale l'osserviamo da un angolo quasi nullo, quindi siamo quasi sul piano di rotazione del disco, che possiamo ammirare in tutta la sua estensione. Il brillante nucleo si posiziona al suo centro, solcato da varie bande giganti di polvere; possiamo intuire qualcuna delle formazioni presenti sul disco, ma non vederne i bracci che si avvolgono e tutte le brillanti condensazioni delle regioni HII composte da idrogeno ionizzato, in quanto (come detto poc'anzi) l'angolo di vista è troppo piccolo.

L'immagine è da 864x600 pixel, a 16,8 milioni di colori, occupa 5,7 MB di memoria qui compressi a 52 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1200x833 pixel. La visione è sempre quella telescopica (con l'est speculare); il campo inquadrato è di 27'x19' d'arco.

Telescopio Riflettore: NEWTON da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1950 mm; f/5,6
CCD: SBIG ST10XMe
Tempo d'integrazione Luminanza: somma di 20 pose da 180 secondi in binning 1x1
Tempo d'integrazione filtri R-V: somma di 4 pose da 180 secondi in binning 2x2
Tempo d'integrazione filtro B: somma di 8 pose da 180 secondi in binning 2x2
Filtri Johnson e Cousin BVR

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Copyright © 2012 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (immagine)
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Pagina caricata in rete: 10 aprile 2003; ultimo aggiornamento (4º): 18 aprile 2012