07/06/2009 Immagini di
Marco CANDOTTI
Ripresa da San Pietro
Zuglio (Ud)
Inquinamento
Luminoso
light pollution produced by church of San Pietro (St. Peter): 162 KB; click on the image to enlarge
L'INQUINAMENTO LUMINOSO PRODOTTO DALLA CHIESA DI SAN PIETRO IN CARNIA

Le due immagini presentate in questa pagina mostrano l'eccesso di potenza luminosa che spesso caratterizza l'illuminazione di monumenti e (purtroppo) sempre più luoghi di culto nel nostro paese. Oltre al fatto che questo non trova nessuna giustificazione turistica, in quanto in questi piccolissimi paesi il turismo è basso e concentrato in pochi mesi all'anno, oltre che non certo in piena notte, l'eccesso di luce prodotta danneggia parecchie specie viventi che non hanno così possibilità di avere un corretto ciclo circadiano di alternzanza diurna/notturna. Inoltre la spesa, per mantenere accesse così tante lampade di così eccessiva potenza, incide non poco sul bilancio di chi la corrente elettrica la deve pagare.
Marco Candotti, autore delle fotografie, riporta che la pieve di S. Pietro in Carnia (che è quella dove fanno "il bacio delle croci") si trova sopra Zuglio, mentre la luce gialla che si vede dietro di essa, è la Polse di Cougnes. Il paesino alle spalle si chiama Fièlis.
Le due fotografie servono per confrontare l'illuminazione con tempi diversi d'esposizione (1 e 15 secondi) e sono state fatte la settimana prima dell'altra ripresa di San Pietro, quando c'era parecchia umidità. Con appena un secondo di esposizione, come vedete, le luci della Polse e del paese scompaiono, mentre la facciata della chiesa è già in parte saturata. Non serve nemmeno commentare l'esposizione da 15 secondi, usata da noi come riferimento per confrontare l'inquinamenton luminoso prodotto da situazioni anche diverse sul territorio.
Marco ha fatto anche una considerazione storica: quando portavano a mano le bare da Fièlis al cimitero, c'erano dei punti di sosta prestabiliti per riposarsi. Uno di questi era in località Cougnes, da cuì il nome "La Polse (il riposo) di Cougnes". Ha aggiunto pure che "a ridosso del muro della chiesa c'è il cimitero (dove si dovrebbe riposare in pace....) e se zummi nell'originale della fotografia si vedono bene persino le lapidi!"

L'immagine ha una dimensione di 945x1000 pixel; è a 16,8 milioni di colori ed occupa 13,6 MB, quì compressi a 162 KB. Cliccandola l'aprirete a1500x1587 pixel.

Macchina fotografica: Canon EOS 450D
Rappresentazione colore: sRGB
Conteggio fotogrammi: 1+1
Profondità: 24 bit
Distanza focale: 250mm; f/5,6
Sensibilità equivalente: 200 ISO
Tempo d'integrazione: 1 e 15 secondi

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Copyright © 2009 di Lucio Furlanetto (testo) e Marco Candotti (immagini)
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Pagina caricata in rete: 16 giugno 2009; ultimo aggiornamento (1º): 17 giugno 2009