logo 18 Luglio 2006 Immagine di
Marco COSMACINI
Ripresa da
Fagagna (Ud)
Sezione
Deep Sky
Dumbbell Planetary Nebula M27: 365 KB
NEBULOSA PLANETARIA M 27 CON GALASSIA PGC 2815767
NEBULOSA PLANETARIA M 27 / NGC 6853 - DUMBBELL
Descrizione del Dreyer: VB,VL,BIN,IE,DUMBBEL
Ascensione retta: 19h 59m 35.6s; declinazione: +22° 42' 49"
Dimensioni: 8.0' x 15.2'; magnitudine: 8.1
Distanza da Beta Cygni (Albireo): 08° 21' 32" a sud-ovest

Settima immagine della nebulosa, stavolta ottenuta da Marco Cosmacini; in essa si vede una stupenda ripresa fotografica digitale della bella nebulosa planetaria irregolare M 27/NGC 6853, rintracciabile nella costellazione della Volpetta (Vulpecula-VUL). La qualità di questa ripresa digitale è decisamente superiore a quella delle fotografie chimiche di alcuni anni fa, in quanto le digicam hanno ormai raggiunto livelli qualitativi notevolissimi.
I dettagli di M 27 sono molti e mostrano le diverse densità interne della nebulosità d'idrogeno, elio e altri elementi chimici rilasciati dalla stella genitrice (che emettono in diverse bande dello spettro e generano quindi colori diversi). Quella che sembrava una "X" (vedete a tal riguardo l'immagine di Paolo Beltrame), ora appare in tutta la sua estensione come un volume approssimativamente sferico, "quasi" come la si osserva nelle immagini dei "professionisti". Il campo stellare tutt'intorno è ricco di stelle di ogni magnitudine, crescendo andando verso le luminosità più deboli. La circolarità dei dischi stellari, l'ottimo contrasto dei chiaro-scuri, la ricchezza di dettagli fanno di questa fotografia un ottimo esempio di come si dovrebbero riprendere gli oggetti nebulari: complimenti a Cosmacini.

L'oggetto è situato in una zona ad alta densità stellare, proprio sulla Via Lattea. La stella più luminosa prossima alla nebulosa, che è quella sul bordo in alto a sinistra della fotografia, è la SAO 88016, di magnitudine SAO 5.7 e classe spettrale F0. E' indicata nei cataloghi del Bayer e di Flamsteed come 14 Vulpeculae. Si trova a 23' 48" dal centro della nebulosa. La stella relativamente più luminosa, visibile presso il bordo in basso della nebulosa, è la GSC 2141:838 di magnitudine 9.7 (AR:19h 59m 33.5s ; Dec:+22° 42' 57"). Nel planetario del The Sky (Mark IV) il bordo della nebulosa viene indicato quasi sino alla luminosa stella gialla visibile 8' 03" a "ore 04:30" dalla stella indicata poc'anzi. E' la GSC 2141:566 di magnitude 8.2 (AR:19h 59m 05.9s ; Dec:+22° 38' 03"). In questo caso il diametro dell'oggetto nebulare sarebbe più che raddoppiato.
Non ripeteremo cos'è una planetaria, descrizione già fatta in altre pagine del sito, ma sottolineeremo la difficoltà di osservare tali oggetti al telescopio; solo con grossi strumenti, ad alti ingrandimenti, si riesce ad osservare dettagli importanti in strutture di così piccola estensione angolare. Diverso è il discorso impiegando la fotografia o i ccd: le emulsioni e soprattutto i ccd sono molto più sensibili nella parte rossa dello spettro, pertanto i dettagli, usando alti ingrandimenti, si sviluppano maggiormente nella stampa o digitalizzazione. Nel caso d'emissione infrarossa, i ccd sono ancora più sensibili. Per quanto riguarda le digicam si devono utilizzare quelle apposite per l'astronomia, cioé con il vetrino protettivo del ccd che non taglia gli infrarossi, come la Canon EOS 20Da utilizzata da Cosmacini e altri soci, oppure la Canon EOS 350D modificata, come nel caso di Alessandro Di Giusto.
Un particolare degno di nota in quest'immagine è che si vede la debole galassia PGC 2815767, che Cosmacini ha evidenziato nei box come riportata dalla Palomar Sky Survey e come si vede ingrandita 400 volte nella sua immagine: notevole! Si pensi che la galassia ha una dimensione angolare di soli 0.2 x 0.2 primi

Chi desiderasse vedere un'immagine della nebulosa a colori ma ripresa col ccd, clicchi il link con quella presa da Rolando Ligustri.

Ricordo che Marco Cosmacini è titolare con la moglie Marzia Muradore del negozio .

L'immagine è di 1000 x 667 pixel, a 16,8 milioni di colori, con una dimensione di 3,8 MB, qui compressa a 365 KB.

Telescopio rifrattore: apocromatico Vixen da 180 mm di diametro; lunghezza focale: 1620 mm; f/9
Macchina Fotografica digitale: Canon 20Da con DslrStar
Tempo d'esposizione: somma di quattro fotografie da 10 minuti ciascuna più una da 15 minuti
Seeing: buono?

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Copyright © 2006 di Lucio Furlanetto (testo) e Marco Cosmacini (immagine)

Pagina caricata in rete: 31 luglio 2006; ultimo aggiornamento (1°): 2 agosto 2006