Esattamente a un anno di distanza, la notte del 30 aprile 2005, il socio Enrico Perissinotto ha ripreso di nuovo Giove, il maggiore dei pianeti del Sistema Solare. Come già detto nelle pagine dedicate a Saturno, l'autunno 2004 e il successivo inverno sono stati deludenti per quanto riguarda la ripresa planetaria, accompagnati da un inizio di primavera 2005 piovoso e molto nuvoloso! Con una trasparenza e un seeing mediocri i dettagli dei pianeti sarebbero stati mascherati dalla velatura dell'umidità e dall'agitazione atmosferica, con una conseguente scarsa o scarsissima risoluzione. Abbinando a ciò una copertura nuvolosa persistente e, in alcune delle rare volte di cielo buono, anche la presenza della Luna piena... capirete perché quest'anno (sino ad aprile) il CAST non abbia ripreso i pianeti maggiori; questa combinazione di fattori è avvenuta in gran parte dell'Italia e quasi tutti gli astrofotografi planetari hanno ripreso pochissime immagini.

Ma dopo tanta attesa i risultati sono arrivati e Enrico Perissinotto ha qui ottenuto un lavoro veramente buono. E' inutile che vi spieghi tutti i dettagli visibili, è meglio che li osserviate attentamente, ma vi segnalo che la "Grande Macchia Rossa (Great Red Spot/GRS)" è ormai quasi del tutto rosa-arancio, a parte una piccola zona interna più scura, ma comunque ben visibile. La sua propaggine settentrionale sta avendo un'interazione con le strutture adiacenti e si è formato un baffo. Ricordo che la visione è quella telescopica, quindi il nord è in basso. Il numero di cicloni e ovali, di filamenti e di bande qui visibili è decisamente elevato persino nelle zone polari, solitamente difficilmente riprendibili dagli astrofili.
Data la qualità dell'immagine l'ho inserita a tutta apertura e non rimpicciolita come al solito, in modo da mostrarla tutta nella schermata d'apertura della pagina: sarà più scomodo, ma la sua bellezza lo impone.

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