Direttiva 2002/95/CE del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 27 gennaio 2003 sulla restrizione
dell'uso di determinate sostanze pericolose
nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche

di CieloBuio-UAI-IDA
8 marzo 2003

Finalmente è entrata in vigore il 13/02/2003 una direttiva comunitaria mette al bando tali lampade dal territorio europeo.

Breve riassunto della direttiva:
DIRETTIVA 2002/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 27 gennaio 2003 sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Articolo 10 - Entrata in vigore
La presente direttiva entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea.

COMMENTI: Tale direttiva è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea 13/02/2003 ed è quindi già operativa su tutto il territorio dell'UE.

Articolo 4 - Prevenzione
1. A partire dal 1° luglio 2006 gli Stati membri provvedono affinché le apparecchiature elettriche ed elettroniche nuove immesse sul mercato non contengano piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, bifenili polibromurati (PBB) o etere di difenile polibromurato (PBDE). Fino al 1° luglio 2006 è possibile mantenere le misure nazionali volte a limitare o vietare l'uso di dette sostanze nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche adottate per ottemperare alla normativa comunitaria prima dell'adozione della presente direttiva.

COMMENTO: Tale direttiva impone che TUTTE le apparecchiature elettriche contenenti mercurio (vedremo poi a cosa si riferisce la direttiva) immesse sul mercato dopo il 1° luglio 2006 non dovranno contenere mercurio. Di fatto essendo già operativa dal 13/02/2003 i produttori, distributori, e chiunque le metta in commercio ha tempo sino al 1° luglio 2006 per svuotare i propri magazzini perché da tale data sarà loro interdetta la commercializzazione.

Articolo 9 - Attuazione
1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 13 agosto 2004. Essi ne informano immediatamente la Commissione.

COMMENTO: Tutti gli stati membri della UE si conformano alla direttiva entro il 13 Agosto 2004.

Articolo 2 - Ambito di applicazione
1. Fatto salvo l'articolo 6, la presente direttiva si applica alle apparecchiature elettriche ed elettroniche che rientrano nelle categorie 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 10 dell'allegato IA della direttiva 2002/96/CE (RAEE) nonché alle lampade ad incandescenza e ai lampadari delle abitazioni.
a) "apparecchiature elettriche ed elettroniche "o "AEE", le apparecchiature che dipendono per un corretto funzionamento da correnti elettriche o campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, trasferimento e misura di queste correnti e campi appartenenti alle categorie di cui all'allegato IA della direttiva 2002/96/CE (RAEE) e progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua;
ALLEGATO
Applicazioni di piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente esentate dai requisiti di cui all'articolo 4, paragrafo 1:
1. Mercurio in lampade fluorescenti compatte, sino ad un massimo di 5 mg per lampada.
2. Mercurio in tubi fluorescenti, per usi generici sino ad un massimo di:
*alofosfato: 10 mg
*trifosfato con tempo di vita normale: 5 mg
*trifosfato con tempo di vita lungo: 8 mg
3. Mercurio in tubi fluorescenti per usi speciali.
4. Mercurio in altre lampade non espressamente menzionate nel presente allegato.

COMMENTO: Nell'articolo 2 e nel successivo allegato sono evidenti la messa al bando del mercurio e di altre sostanze pericolose.

In sostanza installare oggi lampade al mercurio per esterni è ancora più stupido di quanto lo fosse prima, non solo per gli evidenti costi di smaltimento che annullano il risparmio legato al loro costo inferiore rispetto a lampade al sodio, non solo perché sono assolutamente riconosciute inefficienti ed obsolete ma anche perché installarle oggi, anche se è ancora possibile, non è certamente in linea con le direttive europee già in vigore e che coesisteranno con le varie direttive nazionali sino al 1° luglio 2006 quando sarà assoluto il divieto di messa in commercio nell'Unione di apparecchiature contenenti mercurio per gli evidenti e riconosciuti danni all'ambiente ed alla salute che provocano.

A completamento della seguente nota ci sembrano utili le seguenti considerazioni:
1) le lampade ai vapori di mercurio alta pressione (luce bianca) erano comunque di scarse prestazioni. Per ottenere la stessa quantità di luce prodotta da una lampada da 250 Watt ai vapori di mercurio basta usare una lampada da 150 W al sodio alta pressione. Inoltre una lampada ai vapori di mercurio decade nelle prestazioni a tal punto che dopo un solo anno produce una quantità di luce di poco superiore alla metà di quella prodotta in origine! Senza contare gli elevato costi di smaltimento in quanto rifiuti speciali.

2) molti amministratori continuano a mettere lampade al mercurio perché, dicono, quelle al sodio sono "brutte" a causa della luce color arancio che producono. Al di là che i concetti di "bello" e "brutto" sono opinabili, non essendo verificabili sperimentalmente, vanno precisati alcuni punti: le lampade al mercurio emettono una luce di tonalità "fredda", in soldoni danno un tipo di visione un "spettrale" mentre le lampade al sodio alta pressione danno una luce "calda" e confortevole; questi concetti sono fisicamenti espressi da opportuni parametri misurabili (nel caso specifico è la cosiddetta "temperatura di colore" legata al concetto di "radiazione di corpo nero"; se interessa la temperatura di colore di una lampada al mercurio arriva a 4000 K - gradi Kelvin - mentre quella delle lampade al sodio alta pressione è inferiore ai 3300 K). Quindi affermare che le lampade al sodio sono "brutte" è un giudizio privo di senso, emesso sulla base di errati convincimenti personali.

3) Esistono tre tipi di lampade al sodio alta pressione: "standard", "comfort", "a luce bianca". Quest'ultima è di luce bianchissima ma a differenza delle lampade al mercurio ha una luce di tonalità "calda" (o, meglio, una temperatura di colore di 2500 K) sebbene arrivino al massimo a 100 W, comunque valore adeguato per l'arredo urbano. A maggior ragione è privo di senso continuare a mettere lampade bianche al mercurio.

Ing. Diego BONATA
Presidente di Cielobuio
Web: http://cielobuio.org/
E-Mail: cielobuio@virgilio.it


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