Dalla NASA riconoscimenti al Circolo Astrofili Talmassons
La Vita Cattolica
1 settembre 2006

L'ente spaziale statunitense dà rilievo ai meriti del Cast

Continua ad inanellare riconoscimenti il Circolo astrofili di Talmassons (Cast) e l’orgoglio e la soddisfazione sono giustificati se ad assegnarne i meriti è nientemeno che l'ente spaziale della Nasa. L'ente statunitense, infatti, ha riconosciuto l'importanza del lavoro di squadra compiuto dal sodalizio astronomico friulano il 4 luglio 2005 in occasione delle misurazioni ed immagini effettuate sul progetto della Nasa-Jpl «Deep Impact», ovvero l'azione di monitoraggio tra il proiettile della sonda in questione e la cometa Tempel I.

Le comete sono «capsule» del tempo che trasportano informazioni sulla formazione ed evoluzione del sistema solare e la missione della Nasa era mirata a carpirne i segreti, utilizzando la sonda «Deep impact» come proiettile per analizzare gli effetti dell’impatto e svelare i segreti del suo interno.

Fra le centinaia di luoghi di osservazione dalla Terra, anche il Cast si era prodigato ad effettuare le analisi nel modo più accurato possibile, tali da divenire strumenti utili per una maggior comprensione della formazione ed evoluzione del Sistema Solare. Per questo motivo, la Nasa ha voluto conferire un riconoscimento agli osservatori che hanno riportato risultati ritenuti utili e degni di nota. Tra i premiati, dagli Stati Uniti sono giunti a Talmassons cinque diplomi personalizzati, firmati dall’ente spaziale stesso, per il team del Cast che aveva partecipato alle misurazioni, ovvero Rolando Ligustri, Giuliano Degano, Daniele Da Rio, Fabrizio Romanello e Rubes Turchetti. Una soddisfazione non solo personale, ma festeggiata da tutto il Circolo, che si è raccolto attorno ai suoi cinque rappresentanti, orgoglioso di aver apportato un contributo scientifico nel mondo dell’astronomia: un piccolo pezzettino di scienza che giunge dal Friuli.


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