Seconda ripresa di Paolo Beltrame della Stazione Spaziale Internazionale (International Space Station-ISS), la grande stazione orbitale che ospita astronauti di molti paesi e che è ancora in costruzione. Il grande progetto, finanziato da USA, Europa (tramite l'ESA), Giappone, Canada e Russia, amplierà il proprio spazio disponibile nei prossimi mesi, quando nuovi moduli la raggiungeranno. Purtroppo il disastro del Columbia, oltre che drammatico in termini di perdita di vite umane, ha significato un quasi totale arresto nell'invio del materiale verso la ISS, in quanto era il sistema per portare in orbita i moduli più grandi.

Se la prima immagine poteva essere una curiosità, e un colpo di fortuna del nostro vicepresidente, stavolta Paolo ne ha previsto il transito e ha calcolato come riprenderla. Egli mi ha scritto:
"Durante le notti passate fare Marte, ho notato i passaggi frequenti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e ho deciso di imitare i soliti astrofili americani. Ho potenziato il cercatore da 8x a 16x e sbloccato completamente le frizioni del telescopio, agganciato la Toucam con una lente di Barlow 2X e messo a fuoco su una stella (Altair). Quando la ISS è puntualmente comparsa, l'ho inseguita col cercatore sperando che fosse ripresa in qualche maniera dalla webcam. Su 1600 frames era presente in un buon centinaio; in questi era ferma in circa una metà e in tre gruppi di immagini avevo 6-7 frames consecutivi da sommare. Questi tre gruppi di frames, tramite Iris (N.d.R.: è un programma per sommare ed elaborare i frames registrati per comporre immagini con maggiore definizione e contrasto) sono diventati tre immagini che insieme fanno questa simpatica animazione che mostra la ISS che cambia prospettiva durante il suo sfrecciare nel cielo.
Le immagini sono state poi ricampionate al 200% per avere una buona dimensione, e i colori aggiunti a occhio per dare una buona impressione.
Per capire un pò come sia fatta, allego un disegno 3D trovato sul web (N.d.R.: nella scheda sotto).
Da quello che ho visto (...ma non si vede mai abbastanza!) potrebbe essere la prima immagine ad alta risoluzione della ISS ripresa dall'Italia."

Paolo è stato come sempre modesto, come -devo rimarcare- lo sono molti dei bravi soci del CAST, dato che l'impresa è veramente difficile, specialmente ripresa con la qualità che Beltrame ha ottenuto. Se così non fosse essa sarebbe stata ripresa già da svariate decine di persone!
Nell'immagine qui sopra vediamo il confronto fra lo schema della Stazione Spaziale sino a qui costruita e l'immagine ripresa da Beltrame. Le parti più grandi della grande struttura, che una volta completata diverrà grande quanto alcuni campi di calcio messi vicini, sono i grandi pannelli solari, necessari per fornire la maggior parte dell'energia della quale abbisogna la ISS, decisamente meglio visibili qui che nell'immagine precedente, ripresa sempre da Paolo Beltrame. Qui sono ben visibi sia il modulo abitativo che quelli scientifico principali (che sono i più grossi). Complimenti vivissimi a Paolo Beltrame da parte mia e di tutti i soci del CAST.

Per maggiori informazioni leggete l'articolo sull'International Space Station.

Quest'immagine ha una dimensione di 297 x 256 pixel, è a 256 toni di grigio; occupa 150 KB, qui compressi a 11 KB.

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Copyright © 2003 di Lucio Furlanetto (testo) e Paolo Beltrame (immagini)
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Pagina inserita in rete: 2 settembre 2003; ultimo aggiornamento (2°): 10 ottobre 2007