NAZARETH

 

DAL VANGELO DI LUCA   ( 1, 26-38 )

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.  La vergine si chiamava Maria.  Entrando da lei, disse:  "Ti saluto, o piena di grazie, il Signore è con te".
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.   L'angelo le disse:  "Non temere, Maria, perchè hai trovato grazia presso Dio.  Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.  Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".
Allora Maria disse all'angelo:  "Come è possibile?  Non conosco uomo".  Le rispose l'angelo:  "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo.  Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.  Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio".
Allora Maria disse:  "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto".  E l'angelo partì da lei.

 


 

NOTE STORICHE

Il nome Nazareth in arabo e in ebraico significa "la guardiana", denominazione che si riferisce alla posizione strategica del villaggio, posto su un'altura dalla quale si domina la piana di Esdrelon; nonostante questo, però, il villaggio che accolse l'infanzia di Gesù non raggiunse mai una significativa importanza.
Il villaggio evangelico di Nazareth è ormai noto con buona approssimazione: tenendo come sicuro punto di riferimento l'unica sorgente che sgorga dal Gebel Es Scic, il villaggio si stendeva sul dorso di uno sperone declinante verso sud, dove cadeva a precipizio per una decina di metri.
Numerosi reperti archeologici documentano una continuità di culto dall'epoca apostolica fino al V secolo, quando venne edificata una chiesa a tre navate.
Nel 1099, con l'arrivo dei crociati, Nazareth diventa sede episcopale e centro amministrativo della Galilea: è in questo periodo che la grotta dell'Annunciazione venne racchiusa in una maestosa basilica, distrutta nel 1263 dal sultano turco Bibars.
La riconquista turca segnò per Nazareth l'inizio di un lungo periodo di abbandono che durò fino al XVII secolo, quando sulle rovine medioevali i francescani edificarono una piccola chiesa, sostituita nel 1969 dall'attuale santuario.

 


 

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