Significativi miglioramenti del servizio offerto on-line da NEODyS
Grosse novità dall'Italia
Il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa sempre in pole position
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 | E' di qualche giorno fa l'annuncio del
    potenziamento del servizio on-line gestito dai ricercatori dell'Università di Pisa che
    hanno ideato e mantengono attivo il sistema NEODyS.  Il nuovo
    sistema, battezzato CLOMON2, ha messo a riposo il precedente, in servizio
    dai primi mesi del 1999.  Si tratta di un software di calcolo orbitale che si occupa
    di verificare la pericolosità dei NEO (Near Earth Object = oggetti vicini alla Terra)
    studiandone l'orbita futura e analizzando se ci possa essere qualche rischio per il nostro
    pianeta. I ricercatori di Pisa assicurano che, grazie
    all'introduzione dei nuovi algoritmi di calcolo, non solo si raggiungerà una più alta
    qualità dei risultati, ma si aumenteranno prestazioni e affidabilità.  Benchè per
    alcuni aspetti siano necessari ancora piccoli aggiustamenti, le prestazioni del nuovo
    software sono già eccellenti e permettono risultati più rapidi e affidabili di quelli
    raggiunti con il vecchio CLOMON. Per garantire la continuità operativa, fattore indispensabile per un servizio quale NEODyS, è stato recentemente stipulato un accordo con il Ministero spagnolo della scienza e della tecnologia, l'Osservatorio di Maiorca e l'Università di Valladolid. L'accordo prevede una copia esatta e completa di NEODyS e del sistema CLOMON2 all'indirizzo web http://unicorn.eis.uva.es/neodys/. Novità anche per il computer che si trova a Pisa. Fonte: NEODyS | 
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