Ecco la prima immagine della cometa 41P, una cometa storica coscoperta da due famosi astronomi del XIX secolo, Giacobini e Tuttle; è il ventisettesimo astro chiomato inserito nel nostro sito internet. Come per gli altri, Rolando Ligustri la seguirà sino a che rimarrà visibile alla nostra latitudine e alla portata dell'attuale strumentazione, ovviamente a ogni ritorno al perielio. Essa si avvarrà però già nel ccd ST9E della SBIG, un ottimo strumento per la rivelazione di oggetti così deboli.
L'astro è appariscente a sufficienza per mostrare una chioma a goccia ben visibile, con la parte diffusa esterna che sfuma sino a perdersi nello spazio interplanetario, sviluppando una peculiarità raramente osservata negli ultimi quattro anni, come s'intuirà dal passaggio al perielio della arcifamosa Hale-Bopp: una coda lunga e ben visibile (con il ccd).
La coda è composta dal gas ionizzato, di forma diritta (a stiletto), la quale raggiunge una lunghezza di almeno una quindicina di volte il diametro della chioma. Guardando attentamente, si nota che la coda è avvolta completamente dalla superficie tridimensionale d'inviluppo del gas che fuoriesce dalla chioma (e emesso dal nucleo della cometa). Tale gas mostra la separazione tra l'astro chiomato e il mezzo interplanetario, i quali interagiscono principalmente nell'onda d'urto "di prua", cioé nel volume di spazio che separa il mezzo interplanetario dal gas della cometa (emesso dai gaysers situati sul nucleo della cometa nella parte illuminata -e quindi riscaldata- dal Sole).

Quest'immagine ha una dimensione di 512 x 512 pixel, è a 256 toni di grigio; occupa 312,5 KB, qui compressi a 51 KB. Risoluzione dell'immagine: 3,2"/pixel.

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Pagina inserita in rete: 10 gennaio 2001; ultimo aggiornamento (2°): 12 agosto 2006