L'undicesima sequenza d'immagini della Linear 
2001 A2, venne presa da Ligustri il 17 luglio 2001, a partire dalle alle 21:20 TU.   Essa è 
composta da quattro riquadri comprendenti (a partire dall'alto a sinistra e in ordine orario): 
un'immagine senza filtro (con un tempo d'integrazione complessivo di 360 secondi complessivi), 
la stessa immagine elaborata, una ripresa impiegando il filtro "R" (sempre con un tempo 
complessivo di 360 secondi), e un'elaborazione della prima ottenuta col filtro di 
Larson-Sekanina . 
Anche in questa sequenza possiamo evidenziare particolari diversi dell'oggetto (mediante 
l'impiego o meno del filtro "R"), oppure evidenziare meglio alcuni particolari, come si nota 
nell'elaborazione col filtro di Larson-Sekanina o in quella con l'introduzione dei falsi colori.  
L'immagine in falsi colori presenta la cometa come l'oggetto più appariscente dai tempi della 
Linear 1999 S4, transitata al perielio nel luglio 2000.   Il battage pubblicitario dei media è 
stato molto inferiore rispetto all'anno scorso, mentre le riprese degli astrofili l'hanno seguita 
molto di più perché nel frattempo molte associazioni hanno comprato un ccd. 
L'immagine sopra è bella esticamente, ma presenta pure una ricchezza di dettagli notevole: 
percorrendo le isofote (l'insieme dei punti che formano le curve a pari luminosità) si vede 
quanto distino le varie componenti: chioma interna, media e esterna (quella che si disperde nel 
materiale interplanetario).  Sia l'immagine senza filtro che quella col filtro "R" ci mostrano 
l'oggetto con la chioma a forma di goccia e con una coda rettilinea formata dal gas emesso dal 
nucleo.  Ed è degno di nota il fatto che la coda a stilo, perfettamente diritta, sia ben visibile 
sino al bordo dell'immagine (e addirittura ne fuoriesca prima del suo termine).  L'aumento di 
luminosità (in soli tre giorni) è stato di ben 0,4 magnitudini nel visibile, con un aumento 
della luminosità nella "banda R" addirittura di 1,1 magnitudini!  Guardando le singole stime 
della luminosità si noterà anche qui che la cometa ha una magnitudine diversa, a seconda che 
l'immagine sia stata presa senza il filtro rosso oppure impiegandolo: in questo caso essa appare 
più debole di 0,7 magnitudini.  
L'elaborazione di Larson-Sekanina mostra molto meglio quant'è lunga e larga la coda di gas.   
Attendiamo con impazienza che l'astro aumenti ancora di luminosità per vedere quali strutture 
si formeranno.   
Si ricordi che ogni immagine è data dalla sovrapposizione elettronica di varie immagini, che 
vengono "sommate" per incrementare il tempo complessivo; questo è uno dei principali vantaggi che 
offre la tecnica ccd.   Quando nella nota dei tempi leggete "6 x 60 s", intendiamo che 
l'immagine che vedete è data dalla somma di sei singole immagini da 1 m ciascuna.  Pertanto il 
tempo d'integrazione complessivo è di sei minuti.  Il pregio di questa tecnica è anche quello 
che non si esaltano i tipici difetti di una lunga esposizione fotografica. 
     
Di seguito riporto le misure di Ligustri come le invia alla banca dati di ICQ:  
COMET C/2001 A2 (Linear) 
Total-magnitude and coma diameter estimate: 
Jul. 17,89 UT, 9.3, 3.0' (R.Ligustri, Latisana, Italy, 0,2-m reflector+CCD+R filter, USNO A2, tail 15' PA 220°) 
Jul. 17,90 UT, 8.6, 3.0' (R.Ligustri, Latisana, Italy, 0,2-m reflector+CCD, USNO A2, tail 15' PA 220°)
     
L'immagine ha una dimensione di 400 x 433 pixel ed è a 16 milioni di colori; occupa 2,9 MB, qui 
compressa a 222 KB.  Cliccandola l'aprirete a 680 x 737 pixel.  La scala della ripresa è di 3,0"/pixel.  |