24/08/2008
19:39 T.U.
Immagine di
Maurizio ELTRI
Ripresa dal Lido
di Venezia (Ve)
Inquinamento
Luminoso
The beacons of Venice Film Festival: 182 KB; click on the image to enlarge
I FARI DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (VE)

Terza fotografia degli imponenti fasci luminosi che sventagliano il cielo notturno della laguna veneziana in occasione della 65ª mostra del Cinema di Venezia, la quale si è chiusa il 6 settembre 2008. Il nome esatto del festival è "Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia", per cui mi chiedo perché per una settimana abbiano esibito questo notevole spreco di energia, visto che non dovevano pubblicizzare proiettori luminosi ma film...

Il nome esatto del festival è "Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia", per cui non si capisce per quale motivo per una settimana abbia esibito questo spreco di energia elettrica... A tal riguardo un visitatore del nostro sito internet mi ha scritto:
"L'abuso della luce sembra ormai non conoscere più limiti, favorito dall'insipienza di chi dovrebbe far rispettare le leggi e dalla qualità del nostro ambiente, ormai talmente disastrato da rendere accettabile ogni sorta di sopruso.
Di certo quei fasci potentissimi sparati verso il cielo fanno effetto. Il problema è capire quale.
Per prima cosa, una città come Venezia, meno assomiglia a Las Vegas meglio è. Un patrimonio storico del genere non può essere trasformato in un baraccone, neppure per la mostra del Cinema.
Inoltre, a chi scrive, nel guardare quelle sventagliate di luce vengono in mente prima le centrali termoelettriche che ci inquinano per produrre energia che poi gettiamo letteralmente in aria e poi le fotoelettriche usate durante la guerra per abbattere i bombardieri.
In Italia sembra davvero che nessuno paghi i costi spropositati dell'abuso di illuminazione, né in termini di bolletta, né tantomeno, in termini di ambiente e salute.
Sarebbe ora di darsi una calmata e di ascoltare in maniera meno acritica i profeti della luce ovunque, che grazie al cattivo modo di illuminare fanno affari d'oro."

A tal riguardo l'autore dell'immagine, Maurizio Eltri, precisa che nel suo caso deve dire di aver trovato, da parte dei vigili comunali, una certa volontà nel cercare di risolvere il problema. Il vero ostacolo era, purtroppo, l'assenza d'una vera legge contro l'inquinamento luminoso, che nella regione Veneto non era al livello di quella delle regioni Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Emilia Romagna, essendo permissiva al punto da essere poco utile. Per fortuna dal 2009 s'é fatta una drastica revisione, promulgando una nuova legge, stavolta molto buona. Complimenti.

L'immagine ha una dimensione di 800x600 pixel, è a 16,8 milioni di colori ed occupa 9,6 MB, quì compressi a 182 KB. L'originale "Lido_172_7284b.jpg" è da 2592x1944 pixel, per una dimensione di 28,8 MB compressi a 5.594 KB.

Digicam: Canon PowerShot G5
Software di creazione: ACO System gestione immagini
Rappresentazione colore: sRGB
Conteggio fotogrammi: 1
Profondità: 24 bit
Distanza focale: 7 mm; f/2
Sensibilità equivalente: 100 ISO
Tempo d'integrazione: 8 secondi
Modalità di regolazione: motivo
Compensazione di esposizione: 0 passaggio
Risoluzione dell'immagine: 180x180 dpi

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Copyright 2004 © di Lucio Furlanetto (testo) e Maurizio Eltri (immagine)
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Importante: il giudizio espresso si basa solamente su considerazioni illuminotecniche e
di lotta all'inquinamento luminoso; non vuole essere offensivo nei confronti di nessuno.

Pagina caricata in rete: 5 settembre 2008; ultimo aggiornamento (3º): 21 marzo 2010