logo 3KB 21/03/2005
22:39 T.U.
Immagine di
Paolo BELTRAME
Ripresa da
Mortegliano (Ud)
Sezione Luna
Mare Humorum: 129 KB
MARE HUMORUM

La sera del 21 marzo 2005 le condizioni atmosferiche erano eccellenti in prima serata; Paolo Beltrame ne approfittò per riprendere, con la sua webcam asservita al telescopio, ampie porzioni del nostro satellite naturale. L'inquadratura è formata dal mosaico di cinque filmati di zone adiacenti e ci mostra ancora una ripresa con tanti dettagli: la qualità di questa realizzazione è pari a quella dei migliori fotografi lunari e, confrontandola con le altre riprese parziali dell'area, capirete quanto mediocre sia mediamente il cielo della nostra zona... Purtroppo tutta la bravura dei nostri soci nulla può fare contro quest'ostacolo.
La superficie lunare quella sera era illuminata da luce radente e, mostrandocela illuminata coi raggi solari quasi paralleli al suolo, ci presenta le formazioni rialzate molto meglio che non in condizioni di luce prossima alla verticale. Il Mare Humorum, che è quello più in basso a sinistra in quest'immagine, si presenta così bene che pare di "toccarlo". Ogni tanto capita di avere la fortuna di condizioni atmosferiche stabili e con un'aria tersa, cristallina, che ci mostra il satellite del nostro pianeta con una ricchezza di dettagli straordinaria. La superficie quasi "liscia" del mare è solcata da parecchie irregolarità dovute al raffreddamento del materiale superficiale, ed è circondato da vari crateri, con quello presente sul margine settentrionale (qui è in basso) più grande di tutti: è Gassendi. Per conoscere il nome delle principali formazioni lunari presenti nell'inquadratura cliccate qui.

Mare Humorum ha una superficie relativamente modesta, specialmente se raffrontata a Mare Nubium poco a est di questo. I bordi frastagliati di Gassendi, i due crateri più piccoli più in basso, uno dei quali è sovrapposto al bordo di Gassendi, denotando in tal modo la sua formazione più recente, le montagne a ovest del cratere e la presenza delle tre piccole montagne al centro del cratere principale col complesso sistema di solchi presenti sul fondo del cratere sono particolari difficili da vedersi così dettagliatamente. In aggiunta a ciò, si vede chiaramente che il fondo di Mare Humorum è quasi completamente piatto, indicando che la sua formazione avvenne per l'impatto d'un corpo di medio-grande dimensione, il quale liquefece la zona basaltica, successivamente raffreddatasi così come si vede. Ma nella sua solidificazione, i contorni del cratere si sono segnati con parecchie fratture e sollevamenti del terreno, mentre al suo interno ci sono parecchie basse scarpate che creano un terreno ad ampi "terrazzamenti" di bassa altezza.

Anche Francesco Scarpa ha realizzato un'immagine di questa zona, che potete visionare cliccando qui.

L'immagine è di 744 x 650 pixel, è a 256 toni di grigio, ed occupa 1,9 MB di memoria, qui compressi a 129 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1079 x 943 pixel.

Telescopio Riflettore: NEWTON 200 mm di diametro con lente di Barlow 3X; 4400 mm di lunghezza focale totale (f/22)
Webcam: Philips Toucam Pro + filtro IR-cut
Tempo d'integrazione: somma di 300 frames su 900
Frequenza di ripresa: 20 frames/secondo, durata singolo frame: 50 ms
Software: Iris e Adobe Photoshop
Seeing: molto buono (II)

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e di Paolo Beltrame (immagine)
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Pagina caricata in rete: 22 luglio 2005; ultimo aggiornamento (1°): 12 novembre 2006