logo 3KB 07/01/2005 Immagine di
Giorgio ROMANO
Ripresa dal
Monte Matajur (UD)
Sezione
Deep Sky
Nebulose Fiamma e Testa di Cavallo: 120 KB
NEBULOSE FIAMMA E HORSEHEAD
NEBULOSA FIAMMA NGC 2024
Ascensione retta: 05h 41m 53.8s; declinazione: -01° 51' 13"
Dimensioni: diametro 30.0'; magnitudine: ==
Descrizione del Dreyer: IRR,B,VVL,BLACKSPINC
Separazione da IC 434: 00° 35' 39"
TESTA DI CAVALLO (HORSEHEAD NEBULA) ED IC 434
Catalogata anche come: Barnard 33 (la Testa di Cavallo)
Ascensione retta: 05h 40m 59.8s; declinazione: -02° 24' 13"
Dimensioni: diametro 60.0'; magnitudine: ==
Separazione da Alnitak: 00° 27' 41"
STELLA ALNITAK (ZETA ORIONIS)
Catalogata anche come - Bayer/Flamsteed: 50-Zeta Orionis; SAO 132444; GSC 4771:1188
Ascensione retta: 05h 40m 45.3s; declinazione: -01° 56' 46"
Magnitudine: 1.8; magnitudine SAO: 2.0 ; spettro: B0
Separazione da IC 434: 00° 27' 41"

La notte del 7 gennaio 2005, mentre parecchi soci del CAST riprendevano la congiunzione fra la cometa Machholz e l'ammasso aperto delle Pleiadi, il socio Giorgio Romano trovava il tempo per fare uno scatto anche alla nebulosa Fiamma (NGC 2024), alla nebulosa oscura della Testa di Cavallo (Barnard 33) e al complesso nebulare vicino IC 434 (quello rosso che evidenzia la nebulosa oscura B33) e le brillanti stelle Zeta Orionis (quella vicina a NGC 2024) e Epsilon Orionis. E' una delle zone più interessanti nella costellazione di Orione ed è situata presso la cintura dell'asterismo, individuato proprio dalla Zeta Orionis (la stella Alnitak) di magnitudine 1,79, dalla epsilon (Alnilam) di magnitudine 1,70 e la delta (Mintaka) di magnitudine 2,20. Tutte e tre sono supergiganti azzurre, sono estremamente giovani ed irradiano soprattutto nelle regioni ultravioletta e blu dello spettro elettromagnetico. Zeta Orionis si trova al centro della costellazione ed è la stella più a sinistra e in basso della "Cintura di Orione".

Nelle immagini a medio campo, come quella qui sopra, si osservano sia la Fiamma (NGC 2024) che la nebulosa Testa di Cavallo (catalogata come Barnard 33). La Testa di Cavallo (Horsehead Nebula) è il più celebre esempio di nebulosa oscura del cielo, e consiste di un agglomerato di polveri e particelle (grani) che bloccano la luce della nebulosa chiara dietro di essa. Si proietta prospetticamente sopra la nebulosa chiara IC 434, che è la lunga e abbastanza ampia zona rossa dietro di essa e che forma un filamento chiaro che scende da nord a sud, partendo all'altezza della zeta ORI. Purtroppo, esse possono essere viste nella loro bellezza solamente mediante la ripresa fotografica a lunga posa, oppure mediante riprese ccd RGB (o BVR).
L'evoluzione tecnica dei dispositivi digitali è stata grandissima nel decennio che va dal 1995 al 2004; tanto per fare un confronto, guardate la ripresa di Giorgio Romano qui sopra e poi confrontatela con una ripresa (CCD!) di Rolando Ligustri del dicembre 1997. La differenza è grandissima, e non solo perché quella qui sopra è a colori!

L'immagine ha una dimensione di 700 x 483 pixel; è a 16,8 milioni di colori ed occupa una dimensione di 1,9 MB, qui compressi a 120 KB.

Telescopio rifrattore: Celestron 9" 1/4 (diametro circa 280 mm); riduttore di focala a f/6.3
Machina fotografica: digicamera Canon 300 D
Ottica di guida: Pentax sdhf 75 apocromatica con focale estesa a 2500 mm tramite Powermate Televue da 5x in guida manuale
Tempo integrazione: == minuti per un singolo fotogramma
Elaborazione: Photoshop 7 per una maggiore saturazione dei colori
Immagine pubblicata su Nuovo Orione dell'aprile 2005 (n° 155) a pagina 82

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e Giorgio Romano (immagine)

Pagina caricata in rete: 29 gennaio 2005; ultimo aggiornamento (2°): 20 novembre 2005