3KB 01/01/2001
05:41 TU
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa da
Torsa di Pocenia (Ud)
Sezione
Sistema Solare
CERES: 61 KB
PIANETA NANO (EX ASTEROIDE 1) - CERERE

Ecco l'immagine storica ripresa da Rolando Ligustri: l'ex asteroide Cerere, 1-Ceres secondo la terminologia ufficiale, divenuto "pianeta nano (dwarf planet)" dopo il congresso dell'International Astronomical Union di Praga dell'agosto 2006, mostrato alle 05:41 TU del 1 gennaio 2001, a duecento anni esatti (al minuto) dalla scoperta di padre Giuseppe Piazzi, scoperta che dimostrò che lo spazio compreso tra le orbite di Marte e Giove non era vuoto, come ritenuto sino ad allora.
Non c'è molto da dire sull'immagine, viziata da un cielo con foschia e dalla bassa altezza sull'orizzonte, ma la ripresa rimarrà storica per sempre. E capendo che è stata fatta all'alba del "nuovo millennio", c'è doppiamente da rallegrasi con Rolando e con tutti i soci del CAST presenti con lui a Torsa di Pocenia quella mattina: la moglie Paola, Beltrame, Scarpa, ecc.
Il pianetino Cerere, che fu il primo asteroide scoperto, è un corpo di 932 km di diametro, il quale si trova nella fascia principale degli asteroidi, tra l'orbita di Marte e quella di Giove, e precidamente tra 2,1 e 3,3 UA. Anch'esso è un corpo formatosi con dei resti di materiale primordiale, il quale doveva servire per la formazione di un pianeta situato alla quinta posizione per distanza dal Sole. Invece, la formazione di un pianeta gigante come Giove ha disturbato l'accrezione del materiale primordiale e, pertanto, non si è completato il processo che ha portato alla formazione dei pianeti interni (Mercurio, Venere, Terra e Marte) e della Luna. I tanti planetesimi orbitanti in quella zona non si sono scontrati a bassa velocità, fondendosi, ma sono rimasti tali e quali, piccoli, quasi tutti senza differenziazione chimica e tutti senza atmosfera, perché con una gravità troppo bassa per trattenerne una. Cerere, invece, ha subito differenziazioen chimica ed è di forma sferica.

Quest'immagine ha una dimensione di 512 x 512 pixel, è a 256 toni di grigio; occupa 512 KB, qui compressi a 61 KB.

Telescopio: MEADE 8"; f/6,3
CCD: SBIG ST9E (Kodak 261)
Tempo d'integrazione: somma di 5 pose da 0,5 s
Immagine pubblicata su Coelum n° 37 del gennaio 2001 (a pagina 91)

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Copyright © 2001 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 25 gennaio 2001; ultimo aggiornamento (3°): 20 marzo 2007