logo 3KB 05/05/2003
20 T.U.
Immagine di Enrico PERISSINOTTO Ripresa dal Premariacco (Ud) Sezione Pianeti
Giove nel 2003: 29 KB
GIOVE E IO NEL 2003

La sera del 5 maggio 2003 il socio Enrico Perissinotto ha nuovamente ripreso con la sua webcam il maggiore dei pianeti del Sistema Solare. Con un seeing ottimo l'immagine è risultata ancora migliore di quella presa il 6 marzo 2003, già di per sè molto buona. Stavolta Enrico ha davvero superato se stesso, realizzando la più bella immagine che un socio del CAST abbia mai preso del gigante gassoso. Giove ci mostra un numero di dettagli, fra le bande di gas, la Grande Macchia Rossa, tantissime turbolenze, filamenti e piccoli cicloni visibili nel momento della ripresa da lasciare stupefatti.
E' senza dubbio la migliore ripresa del pianeta gigante effettuata sino ad ora da un membro della nostra associazione e, se non ricordo male, mi rammenta le riprese fatte dalle sonde Voyager nel 1979-1980 da una distanza di un milione di km dal pianeta! Come vi dico da tempo, tenete presente che da vari decenni la "Grande Macchia Rossa" non è più grande com'era nel momento della sua scoperta da parte di Galileo Galilei e nei tre secoli successivi, essendosi ridotta a circa 2/3 come dimensione di quella che aveva originariamente. Ha inoltre assunto una colorazione più vicina a un arancione sbiadito che al tradizionale rosso col quale veniva descritta; potrebbe essere un segnale che l'immenso ciclone si stia attenuando considerevolmente. Spesso il pubblico che visita l'osservatorio mi dice che si vede "poco e un po' male"; infatti è diventata anche più difficile da vedere se il seeing della serata è pessimo e se ci sono forti luci parassite dovute all'inquinamento luminoso.

L'alto numero dei piccoli cicloni visibili, molto superiore a quanti potevano venir ripresi solamente due o tre anni fa, permette ormai una sorveglianza continua di Giove anche da parte degli astrofili dotati di questa strumentazione e capaci di seguire nel tempo un programma di monitoraggio planetario (questa ripresa lo dimostra ampiamente). Il satellite visibile in basso a sinsitra è Io, il più vicino dei quattro "medicei", scoperto da Galileo Galilei quattro secoli fa. Con la ripresa a colori acquista una "sensazione visiva" più naturale, che le fotografie bianco/nero di una volta non riuscivano a dare.

Quest'immagine ha una dimensione di 467 x 350 pixel, è a 16 milioni di colori; occupa 1,1 MB, qui compressi a 29 kB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 520 x 390 pixel.

Telescopio : CELESTRON 11" di diametro ; lunghezza focale 8400 mm (f/30)
Webcam : Philips Tou Cam Pro
Filtro impiegato : IR
Tempo d'integrazione : somma di circa 200 frames
Software impiegato : Registax
Seeing : ottimo

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Copyright © 2003 di Lucio Furlanetto (testo) e Enrico Perissinotto (immagine)

Pagina inserita in rete: 21 maggio 2003; ultimo aggiornamento (1°): 30 giugno 2003