logo 3KB 23/09/2003
04:49 T.U.
Immagini di Mauro ZORZENON Ripresa dal Monte Matajur (UD) Sezione Pianeti
Mercurio ripreso con i filtri RGB: 81 kB
MERCURIO NEL SETTEMBRE 2003 RIPRESO CON I FILTRI RGB
Diametro: 7,9" ; Magnitudine: -2,1 ; Altezza: 14° sull'orizzonte

All'approssimarsi del novilunio di settembre, Mauro Zorzenon ha ripreso dopo tantissimo tempo il pianeta più vicino al Sole: Mercurio! Essendo un'oggetto molto difficile da inquadrare correttamente, data la sua vicinanza al Sole e la bassissma altezza sull'orizzonte, esso è un soggetto ampiamente trascurato dagli astrofili e astronomi: pensate che l'unica missione spaziale che lo avvicinò risale agli albori dell'astronautica, il 1969, e che gli astrofili riescono a ottenere come dettaglio della sua superficie solamente qualche chiaro-scuro.
Zorzenon, come gli altri astrofotografi planetari italiani e non, si è ormai convertito in pianta stabile alle riprese planetarie mediante la webcam e qui sopra vediamo il buon lavoro svolto. La differenza in diametro rispetto a Marte è notevole, 8" contro 25", pertanto i dettagli superficiali sono solamente "accennati" e non risolti; confrontando l'immagine con la simulazione a destra, ottenuta mediante il programma planetario Perseus, vediamo che la superficie del secondo più piccolo pianeta del Sistema Solare mostra solamente crateri, non "mari scuri" come quelli lunari o formazioni montuose chiaramente visibili. In aggiunta a ciò, essi risultano troppo piccoli per poter venire risolti dai nostri strumenti (e con le mediocri condizioni di trasparenza dell'atmosfera presenti in Friuli).
Nonostante il piccolo diametro del pianeta è comunque possibile vedere chiaramente la sua fase in quanto Mercurio, come Venere, presenta questo fenomeno essendo interno all'orbita della Terra, e alcuni piccoli dettagli lungo la linea del terminatore, imputabili proprio alle formazioni superficiali (grandi crateri e bacini da impatto).

Riferendosi alla serata, Zorzenon mi ha scritto:
"T'invio l'immagine di Mercurio ottenuta la mattina del 23 settembre dalle pendici del Monte Matajur, con il cielo già chiaro.
La foto a colori è una compositazione di 79 frames, scelti manualmente su una ripresa di 2300 fotogrammi... Per la luminanza ho impiegato il canale colore più nitido, quello verde.
Paragonando l'immagine ottenuta con quella del simulatore Perseus (NdR: è un programma planetario), noto la coincidenza di numerosi chiaroscuri sul terminatore."

Mauro ha ricavato le immagini nelle singole bande della tricromia e poi le ha composte in RGB: questa tecnica mostra i vari colori superficiali, i quali possono però in parte variare a seconda della scelta dell'autore in fase di elaborazione dell'immagine.

In precedenza erano disponibili solo alcuni disegni di Francesco Scarpa, che potete vedere cliccando 05/05/2002 e 25/04/2002 e una vecchia fotografia a grande campo di Stefano Codutti 16/04/1996. Il pianeta è visibile in basso a destra anche nella prima delle due immagini prese da Francesco Scarpa della strettissima congiunzione fra Venere e Giove del 23/02/1999.

Quest'immagine ha una dimensione di 523 x 350 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 2,3 MB, qui compressi a 81 kB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 777 x 520 pixel.

Telescopio Riflettore : Schmidt-Cassegrain da 235 mm di diametro ; f/35
Webcam : Philips Vesta
Tempo d'integrazione : somma di 73 di frames su 2300 complessivi
Filtro : IR-Cut
Elaborazione mediante programmi : Registax, Iris e Adobe Photoshop
Seeing : medio

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Copyright © 2003 di Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagine)

Pagina inserita in rete: 10 ottobre 2003; ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2003