Nelle pagine precedenti vi avevo presentato varie riprese del gruppo di macchie solari NOAA 375 (ricordatevi che in realtà esso sarebbe il n° 10.375, perché la numerazione è stata riazzerata dopo il 9999). Nonostante che l'attività della nostra stella sia scemata parecchio rispetto al massimo undecennale raggiunto nell'estate del 2001, talvolta sulla fotosfera si vedono complessi e vasti gruppi di macchie: è pertanto importante riprenderlo ogni volta ciò sia possibile.

In questa pagina vi presento una nuova immagine del gruppo citato, ottenuta ancora dal nostro socio Enrico Perissinotto, stavolta il 6 luglio 2003. Per farvi un'idea di quale fosse l'aspetto della nostra stella, guardate com'era la fotosfera solare il giorno prima.
Il gruppo NOAA 375 è già al secondo transito sulla mezza fotosfera a noi visibile ed ha raggiunto una notevole dimensione, risultando pure quello più bello e complesso. Già dal transito precedente risultava diviso in due sottogruppi di macchie, con una discreta porzione di superficie scura coperta dalle macchie e una vasta zona di penombra loro circostante. A distanza di un mese le macchie hanno radicalmente cambiato forma e dimensione, questo è normale, e l'intero gruppo dimostra una "vitalità" notevole. Le parti interne delle macchie sono quelle a temperatura inferiore, di circa 800-900 °C, rispetto alla zona esterna, mentre la zona di penombra, l'ombreggiatura grigia intermedia fra le macchie e la fotosfera che ne è priva, ha a una temperatura intermedia fra queste due.
Notate pure come siano ben osservabili la granulosità della fotosfera e tutti i dettagli dentro e fuori le macchie, segno di un'ottima qualità della ripresa, dovuta alla grande perizia dell'autore, all'ottima strumentazione e a un'eccellente elaborazione dell'immagine. Complimenti a Perissinotto!

L'immagine qui sotto, presa dall'osservatorio americano di Big Bear, evidenzia quali gruppi di macchie solari fossero presenti l'8 giugno (due giorni dopo). Cliccando l'immagine piccola ne vedrete una grande di maggiore definizione.

Vi ricordo che Enrico Perissinotto ha pure un proprio sito personale, nel quale potete vedere le sue riprese e leggere alcuni racconti della sua attività di astrofotografo. Per accedervi cliccate: Astrofotoperissinotto.

L'immagine ha una dimensione di 800 x 567 pixel; è a 16,7 milioni di colori ed occupa 2,6 MB, qui compressi a 85 KB.