logo 3KB Ottobre 2000 Immagine di
Marco CANDOTTI
Ripresa da
Trivignano Udinese (Ud)
Fenomeni
Atmosferici
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LA SCIA DI UN JET

In questa pagina presentiamo un'altra immagine non astronomica, ma comunque importante per non confonderla con un fenomeno astronomico: la scia di condensazione dei reattori di un aereo. Spesso alcuni fenomeni, con tutt'altra origine, vengono confusi con eventi astronomici e la scia di condensazione dei reattori d'un aereo a reazione (jet) può essere scambiata con la scia generata da un bolide meteorico (un meteoroide che è entrato negli strati alti dell'atmosfera).
I due fenomeni hanno origini completamente diverse: uno è naturale (la meteora), l'altro artificiale (la scia di un jet); uno viene prodotto dall'ingresso nell'atmosfera terrestre di piccoli frammenti di roccia dispersi nel piano orbitale terrestre (vedi a tal riguardo la definizione di meteora presente nel nostro dizionario), mentre l'altro è dovuto ad una reazione chimica dei gas espulsi dal reattore, quando entrano in contatto con le molecole dell'aria fredda presente all'altezza di volo degli aerei (10-13 mila metri).

E' importante conoscere le differenze tra i due fenomeni, per capire quando c'è la caduta di un meteoroide; se la scia prodotta dall'oggetto si vede durante il giorno, come accaduto nel caso ripreso da Candotti visibile cliccando qui, allora la meteora è molto luminosa, quindi solitamente anche grande come diametro. Oltre un certo valore di diametro, si ha una certa probabilità che la meteora diventi un meteorite, cioé che cada al suolo. Sarebbe molto importante poter recuperare l'oggetto per poterlo sottoporre alle analisi del caso. La scia generata da una meteora è solitamente molto brillante, quella che volgarmente viene chiamata "scia di fuoco", è molto breve (dura al più qualche secondo) a causa dell'elevata velocità d'ingresso del meteoroide nell'atmosfera, solitamente è fortemente inclinata, può cambiare di colore, produrre brillamenti (flare), generare suoni elettrofonici.
La scia di un aereo, invece, è quasi parallela al suolo o comunque poco inclinata (a causa della prospettiva di vista), sempre bianca (a causa degli ossidi d'azoto che si formano a causa dei gas caldi dei reattori), persistente (può durare anche decine di minuti), si stira e modifica a causa dei venti d'alta quota della stratosfera. Nel caso d'un grande bolide meteorico, se genera una scia di "fumo" molto evidente e persistente, la parte ad altezza minore dei due fenomeni può sembrare identica. Importante sarebbe allora aver visto il fenomeno sin dall'inizio.
Nel nostro sito è presente un'altra scia di jet, come pure una simpatica "elaborazione" sempre di Marco Candotti.

L'immagine di questa pagina ha una dimensione di 600 x 408 pixel; è a 16,7 milioni di colori ed occupa 1,4 MB, qui compressa di quaranta volte a 18 KB.

Macchina fotografica reflex: Zenith
Obiettivo: 50 mm
Pellicola: Kodak Gold 100 Iso
Tempo di esposizione: 1/250 secondo

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Copyright © 2001 di Lucio Furlanetto (testo) e 2000 di Marco Candotti (immagine)
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Pagina inserita in rete: 7 maggio 2001; ultimo aggiornamento (1°): 22 novembre 2007