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28 Ottobre 2000: Giornata Nazionale sull'Inquinamento Luminoso
(Comunicato stampa dell'Unione Astrofili Italiani) (28/08/2000)

Il cielo stellato che siamo abituati a vedere nelle notti serene, specialmente quando non c'è la luna, è ben diverso da quello che si osserva nei luoghi molto lontani dalle aree abitate.

La differenza sostanziale è determinata dalle luci artificiali che inutilmente vengono disperse lateralmente e verso l'alto da impianti mal progettati e poco efficienti determinando un notevole spreco energetico.

Queste luci inutili sono quelle che creano l'inquinamento luminoso i cui effetti negativi si ripercuotono nella sicurezza sulle strade (affievolimento dei contorni delle strade e abbagliamenti), sulla salute per gli esseri umani e animali, con conseguenze anche per la flora dei parchi urbani, e cancellando progressivamente il fascino del firmamento celeste.

Le proiezioni per il futuro ci rivelano infatti che le prossime generazioni dell'Europa occidentale potranno scoprire ad esempio la Via Lattea solo al di fuori dei rispettivi Paesi o in aree completamente buie o solo sui libri di scuola.

Gli astronomi europei sono invece già stati obbligati a fare queste scelte per le loro ricerche ubicando i principali Osservatori astronomici al di fuori del nostro continente.
Quello italiano, il "G. Galilei", ad esempio, si trova sull'isola di La Palma alle Canarie.

Per ridurre l'inquinamento luminoso e il conseguente spreco energetico causato da una illuminazione non razionale si stanno diffondendo anche nel nostro Paese ordinanze e regolamenti comunali e leggi regionali che hanno lo scopo di migliorare l'illuminazione pubblica.
Proprio quest'anno sono entrate in vigore le Leggi Regionali della Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte che vanno ad aggiungersi a quelle della Valle D'Aosta e Veneto.

In un comune campione di 50.000 abitanti è stato calcolato che una migliore illuminazione pubblica comporterebbe un risparmio di circa 350 milioni di lire all'anno.
Da rilevazioni effettuate a Civitavecchia si è giunti alla conclusione che il 27% dell'energia raggiante è emessa verso il cielo e lo spreco energetico complessivo equivale a circa 471 milioni di lire annue per una superficie di soli 70 kmq.

Esistono pertanto soluzioni tecniche e normative che possono sensibilmente ridurre l'inquinamento luminoso e far risparmiare energia. Si tratta ad esempio dell'impiego di lampade opportunamente schermate verso i lati e verso l'alto e, dove possibile, di lampade al sodio a bassa pressione.

Per far conoscere questi problemi all'opinione pubblica e le soluzioni normative introdotte in alcuni comuni e regioni viene organizzata annualmente, dal 1993, la "Giornata nazionale sull'inquinamento luminoso".
L'ottava edizione avrà luogo sabato 28 ottobre in diverse località italiane.
Ne sono ideatori e promotori gli astrofili bresciani (c/o Osservatorio Serafino Zani, via Bosca 24, 25066 Lumezzane) con il patrocinio dell'Unione Astrofili Italiani e dell'International Union of Amateur Astronomers.
Collaborano inoltre il Gruppo di lavoro sull'inquinamento luminoso della Società Astronomica Italiana, l'Associazione Amici dei Planetari e l'International Dark Sky Association.

In occasione della "Giornata" del 28 ottobre verranno quindi organizzate, in particolare da alcuni gruppi astrofili e nei "Parchi delle stelle" (pagine di scienza del sito Internet "www.cityline.it"), delle iniziative per far conoscere il problema dell'inquinamento luminoso e le soluzioni che devono essere adottate, nonchè proiezioni pubbliche e serate astronomiche in luoghi adatti per osservare il firmamento.

Unione Astrofili Italiani - Commissione nazionale Inquinamento luminoso
Via B. Medici 12
00053 Civitavecchia
inqlum@uai.it
0766 54 29 36 - 51 19 16

Osservatorio Astronomico "Serafino Zani"
Via Bosca 24
25066 Lumezzane (Brescia)
info@serafinozani.it
Tel 030 87 21 64
Fax 030 87 25 45


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Testo comunicato: Copyright © 2000 by UAI