logo 23/06/2001
05:30 T.U.
Immagini di
Franco PEGOLO
Riprese dal
Krüger Park (SA)
Sezione Turismo
1) Alba sulla savana: 105 KB; clicca l'immagine per ingrandirla 2) Il sole si alza in cielo: 100 KB; clicca l'immagine per ingrandirla
L'ALBA SUL PARCO KRÜGER (SOUTH AFRICA/SUDAFRICA)

Il 23 giugno 2001 è stata un'altra giornata emozionante, ma per me anche un po' tragica, almeno all'inizio...
Come raccontato nella pagina precedente, Alberto Dalle Donne ed io avevamo trascorso l'intera notte ad osservare e fotografare la cometa meglio visibile in quel momento (la C/2001 A2/Linear) e gli oggetti del cielo meridionale più interessanti, in quanto sapevamo che probabilmente quella sarebbe stata l'unica notte adatta allo scopo e non volevamo tornare in Europa a bocca asciutta.
Ma la mattina seguente il safari non sarebbe stato una "passeggiata" e il principio fu degno dei migliori film di "Fantozzi": sveglia alle 5 (be' noi due ci siamo solamente cambiati, in quanto non abbiamo avuto tempo di dormire), veloce ritorno al parco in corriera (lì si che ho dormito: ben 21 minuti!), entrata nel parco col sole che non era ancora sorto e con un freddo degno d'un nostro inverno (mite), in quanto in Sudafrica il 23 giugno è tuttosommato il secondo giorno d'inverno... Mi hanno fatto salire a forza su una delle due macchine che assomigliavano a una Jeep, in quanto ero ancora assonnato, mettendomi dietro in terza fila e a questo punto, aggrappandomi a un barlume di coscienza, mi sono chiesto: "ma perché la jeep è completamente aperta???"
Panico! Che cosa vuol fare il conducente?!? Il conducente allo schiarirsi del cielo, molto prima che sorgesse il sole, ingrana la prima sgommando e parte: madonna santa, schizziamo a 90 km/h per la savana con un freddo boia e noi tre dietro siamo in piena "presa d'aria"... Ci guardiamo con un certo panico, il conducente non avrebbe rallentato, e cominciamo a chiudere tutte le cerniere che avevamo nei giubbotti; anche così la nostra temperatura, complice il freddo vento, era quasi sottozero! Iniziano a formarsi i "ghiaccioli" dove si condensa il nostro alito... Mamma che freddo!!!!!
Gli altri otto sulla jepp stanno al "calduccio" perché a loro il vento giunte attenuato dal parabrezza e i sedili sono meno alti. Solo più di mezzora dopo, con l'avanzato sorgere del sole, iniziamo a sentire un po' di tepore: nel frattempo il rallysta della savana ci ha portato a parecchi chilometri di distanza e si ferma per la prima volta per mostrarci le prime giraffe. Noi tre dietro sulla jeep, come le lucertole dopo il letargo, e ci disiberniamo coi raggi del sole ormai già alto...
Se non fosse stato per il freddo boia, ci saremo divertiti un sacco già dalla partenza. Che mezzora che abbiamo passato...

3) I fuoristrada a 11 posti: 84 KB; clicca l'immagine per ingrandirla

Anche se la fotografia è risultata mossa l'ho messa nella pagina per dare un'idea del mezzo utilizzato dai rangers per portare i turisti in giro per il parco. Ci sono decine di mezzi che ogni giorno percorrono le strade, qualcuna asfaltata ma per lo più di terra battuta, dell'immanso parco africano. Le regole che i rangers devono obbligatoriamente rispettare sono molto severe, pena il ritiro della licenza, ma devo dire che la professionalità di quelli che ci hanno accompagnato è stata esemplare.

Le immagini hanno una dimensione di 600 x 450 pixel, sono a 16,8 milioni di colori e occupano una dimensione di 6,1 MB, qui compressi a 105, 100 e 84 KB rispettivamente. Cliccando le immagini le aprirete a 1200 x 900 pixel.

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Copyright © 2005 Lucio Furlanetto (testo) e 2001 di Franco Pegolo (immagini)

Pagina caricata in rete: 7 febbraio 2005; ultimo aggiornamento: 7 febbraio 2005