logo 01/05/2002
ore 19:26 TU
Immagine di Virginio SAVANI e Giuliano DEGANO Ripresa dall'Osservatorio Astronomico di Talmassons (Ud) Sezione Comete
Cometa Ikeya-Zhang: 53KB
Cometa Ikeya-Zhang / 2002 C1

La ventitreesima "istantanea" della cometa 2002 C1 - Ikeya-Zhang non mostra niente di nuovo rispetto alla quindicina precedente, salvo che l'oggetto chiomato si è ulteriormente allontanato dal nostro pianeta e dal Sole e, pertanto, si sta indebolendo sempre di più.

Come si vede nell'immagine sopra, presa da Gino e Giuliano, l'astro si presenta ancora luminoso nella chioma, brillante e rotonda, con una coda lunga più del campo inquadrato e molto meno luminosa del mese precedente. E' però sempre la più luminosa cometa del periodo e quella più interessante. Il lavoro fatto dai soci è stato notevole e le pubblicazioni delle immagini nei siti della NASA, di Spacewather.com e di molti altri del settore, sulle riviste astronomiche italiane (l'Astronomia, Nuovo Orione e Coelum), dei dati ricavati dalle misure astrometriche sulle circolare IAU e sui bollettini di ICQ sono stati motivo di grande soddisfazione.
Il campo di quest'immagine è un po' più grande del solito, 20' x 20' invece dei soliti 16' x 16', pertanto l'astro appare più piccolo. In basso a sinistra potete vedere l'elaborazione di Larson-Sekanina, atta a mostrare meglio le strutture deboli, in questo caso le due code. Come si vede confrontando le 23 immagini, da febbraio la cometa ha ruotato 3/4 di angolo giro, ma questo è dovuto alla sua posizione rispetto al Sole e rispetto alla Terra. Invece l'angolo fra le due code è cambiato realmente, provocando una specie di "scodinzolamento" d'una coda rispetto all'altra, perché l'angolo è aumentato e calato a cicli alterni! Rispetto all'immagine 22 qui la coda è meglio visibile, in quanto il tempo totale d'integrazione dei fotoni è stato di ben 200 secondi.
Ma inesorabilmente la sua luminosità cala e qui ha perso ancora mezza megnitudine rispetto alla settimana precedente, aggiunta al fatto che pure il diametro della chioma inizia a ridursi, sceso qui di 1/3 rispetto al valore massimo. L'effetto combinato dell'allontanamento dal Sole, che diminuisce l'irraggiamento del nucleo, sommato al progressivo allontanamento dalla Terra, che ne riduce la dimensione reale e quindi pure quella apparente, fa calare vistosamente la bellezza della cometa. Peccato, ormai l'astro ha perso il carattere d'eccezionalità che aveva manifestato a febbraio e marzo.

Se volete vedere le ultime immagini prese dai soci cliccate:
24 aprile 2002
04 aprile 2002
02 aprile 2002
30 marzo 2002
29 marzo 2002

L'immagine ha una dimensione di 350 x 350 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 900.2 KB, qui compressi a 53 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 512 x 512 pixel. Il campo inquadrato è di 20' x 20' d'arco e la risoluzione di 2.5"/pixel.

Telescopio : NEWTON 350 mm ; lunghezza focale : 1750 mm ; f/5
CCD : ST9E (KAF 261)
Tempo d'integrazione : 10 x 20 sec (200 secondi totali)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly : 6.7
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'International Comet Quarterly : +2.5'
Stima della lunghezza della coda pubblicata dall'International Comet Quarterly : ==' ; Angolo di posizione : ==°
Stella di riferimento : GSC 393126

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Copyright © 2002 di Lucio Furlanetto (testo) e Virginio Savani e Giuliano Degano (immagine)

Pagina caricata in rete: 3 giugno 2002; ultimo aggiornamento (1°): 22 giugno 2002