logo 3KB 05+08/07/2002
23:28+22:49 TU
Immagine di
Mauro ZORZENON
Ripresa dal
Monte Matajur (Ud)
Sezione
Nebulose
M 27 planetary nebula: 181 KB; click on ther image to enlarge
NEBULOSA PLANETARIA M 27 / NGC 6853 - DUMBBELL
Descrizione del Dreyer: VB,VL,BIN,IE,DUMBBEL
Ascensione retta: 19h 59m 35.6s; declinazione: +22° 42' 49"
Dimensioni: 8.0' x 15.2'; magnitudine: 8.1
Distanza da Beta Cygni (Albireo): 08° 21' 32" a sud-ovest

Nella nuova immagine di Mauro si vede ancora la nebulosa planetaria irregolare M 27 situata nella costellazione della Volpetta (Vulpecula), ma la qualità di questa ripresa è molto migliore della precedente, pertanto sostituisco la precedente immagine ripresa da Mauro e Cristina Scauri. E' inutile dire che quest'immagine è decisamente migliore della precedente, ma bisogna farlo per evidenziare come la strumentazione, le pellicole fotografiche e, soprattutto, la bravura dei soci si è indubbiamente elevata. I dettagli di M 27 ora visibili sono tali da far vedere le nebulosità a diversa densità interne al volume di idrogeno, elio e altri elementi chimici rilasciati dalla stella genitrice. Quella che sembrava una "X" (vedete a tal riguardo l'immagine di Paolo), ora appare in tutta la sua estensione come un volume approssimativamente sferico, proprio come si osserva nelle immagini dei "professionisti". Mauro mi ha scritto che "durante l'esposizione dell'8 luglio la lastra correttrice si è leggermente appannata; questo ha portato alla formazione di un lieve alone attorno alle stelle, utile per certi versi a meglio evidenziare il reale colore delle stelle. L'immagine è un particolare del fotogramma, ingrandito due volte."
L'oggetto è situato in una zona ad alta densità stellare, proprio sulla Via Lattea. La stella più luminosa prossima alla nebulosa, che sarebbe visibile poco oltre il bordo in alto al centro della fotografia, è la SAO 88016, di magnitudine SAO 5.7 e classe spettrale F0; viene indicata nei cataloghi del Bayer e di Flamsteed come 14 Vulpeculae. Si trova a 23' 48" dal centro della nebulosa. La stella relativamente più luminosa, visibile presso il bordo destro della nebulosa, è la GSC 2141:838 di magnitudine 9.7 (AR:19h 59m 33.5s ; Dec:+22° 42' 57"). Nel planetario del The Sky (Mark IV) il bordo della nebulosa viene indicato quasi sino alla luminosa stella gialla visibile 8' 03" a "ore 04:30" dalla stella indicata poc'anzi. E' la GSC 2141:566 di magnitude 8.2 (AR:19h 59m 05.9s ; Dec:+22° 38' 03"). In questo caso il diametro dell'oggetto nebulare sarebbe più che raddoppiato.
Non ripeteremo cos'è una planetaria, descrizione già fatta in altre pagine del sito, ma sottolineeremo la difficoltà di osservare tali oggetti al telescopio; solo con grossi strumenti, ad alti ingrandimenti, si riesce ad osservare dettagli importanti in strutture di così piccola estensione angolare. Diverso è il discorso impiegando la fotografia o i ccd: le emulsioni e soprattutto i ccd sono molto più sensibili nella parte rossa dello spettro, pertanto i dettagli, usando alti ingrandimenti, si sviluppano maggiormente nella stampa o digitalizzazione. Nel caso d'emissione infrarossa, i ccd sono ancora più sensibili.

L'immagine è di 1000 x 702 pixel, a 16 milioni di colori, con una dimensione di 2 MB, qui compressa a 181 KB.

Telescopio: S-C Celestron Ultima 9" 1/4 da 235 mm impiegato ad F/10
Pellicola: Kodak E200 esposta a 1000 ISO
Tempo d'esposizione: compositazione di due pose da 55 minuti ottenute in due
serate diverse (una il 5 luglio alle 23:28 T.U., l'altra l' 8 luglio alle 22:49 T.U).
Quest'immagine sostituisce la precedente di Mauro Zorzenon e Cristina Scauri ripresa alle 23:10 TU del 3 maggio 2000 dal Monte Matajur.
Immagine pubblicata sulla rivista Nuovo Orione n° 129 (febbraio 2003) a pagina 82.

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Copyright © 2000-2007 di Lucio Furlanetto (testo) e 2002 di Mauro Zorzenon (immagine)
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Pagina caricata in rete: 20 settembre 1998; ultimo aggiornamento (6°): 15 ottobre 2007