logo 3KB 09/02/2003 Immagine di
Paolo BELTRAME
Ripresa da
Mortegliano (Ud)
Sezione Luna
Mosaico della Luna ripresa di 7 giorni; 208 KB
LUNA DI SETTE GIORNI
MOSAICO DI 10 IMMAGINI

L'allora nostro vicepresidente Paolo Beltrame nel 2003 realizzò quest'immagine d'una fase lunare, componendo un mosaico di dieci singole inquadrature del satellite della Terra al primo quarto. La Luna di 7 giorni fa bella mostra di sè, presentandoci il terminatore a metà disco e dando la migliore immagine dei suoi mari nell'emisfero settentrionale e dei tantissimi crateri presenti nell'emisfero meridionale.
I mari visibili in alto a destra sono: Mare Serenitatis, Tranquillitatis e Foecunditatis i tre allineati da in alto a sinistra a in basso a destra, mentre quello al bordo est è Mare Crisium. Il mare più in basso a sinistra, a est dei tre crateri allineati Teophilus, Cyrillus e Catharina, è Mare Nectaris. Il grande cratere sul suo bordo meridionale è Fracastor (Fracastoro in italiano). A circa "ore 5" ci potrebbe essere un piccolo lembo del Mare Australe, ma non ne sono sicuro.

Partendo dal Polo Nord e andando verso il Polo Sud, le principali formazioni sono, con l'avvertenza che ove non indicato diversamente i nomi si riferiscono a crateri: W. C. Bond e Epigenes vicino al polo nord, Aristoteles e Eudoxus (i due crateri ben visibili a nord del Mare Serenitatis), mentre sul bordo ovest dello stesso mare si vedono ora poco oltre al terminatore i Monti Caucasus e i Monti Apennini con Cape Fresnel separati da una lingua di lava basaltica che esce dal Mare Serenitatis. A distanza di 24 ore dal 6º giorno ora si possono guardare sotto la luce pure le Alpes con la Vallis Alpina, che nel 6º giorno erano ancora in ombra.
Ora ben visibili, ancora a ovest di queste formazioni, ci sono: Aristillus, Autolyeus e Archimedes, il più grande dei tre crateri. Fra quest'ultimo e gli Appennini ora è visibile pure Palus Putredinis, mentre a nord del cratere Aristillus e sino alle Alpes si estende Palus Nebularum.

Scendendo sino all'equatore, a sud-ovest del Mare Serenitatis vediamo Mare Vaporum, una formazione visibile bene solo con la Luna di almeno 7 giorni. Scendendo ancora notiamo a ovest Sinus Aestuum e, al termine degli Appennini, il cratere Eratostenes. Più a sud, praticamente all'equatore lunare, c'è Sinus Medi, un altro piccolo mare, mentre più a sud cominciano ad esserci solamente crateri, dato che i grandi mari meridionali sono a ovest, in questa immagine nascosti dall'ombra della notte lunare. I crateri più importanti che vediamo qui sopra (posizionati nell'emisfero meridionale) sono: Hipparcus, Albategnius, Parrot e ora visibili ci sono pure (leggermente più a occidente di questi tre) Ptolemaeus, Alphonsus e Arzachel. Scendendo lungo il terminatore notiamo Krusenstern assieme a altri due crateri più piccoli che lo circondano, Lacaille, Blanchinus, Werner e Aliacensis allineati da NW a SE.
Leggermente a occidente di questi, e visibili proprio dal 7º giorno, ci sono quattro crateri allineati, col più piccolo (Thebit), il più grande (Purbach), oltre che con Regiomontanus e Walter.
Più sotto ancora, partendo proprio dal cratere più grande alla latitudine di circa 45º Sud che è Walter, con un picco montuoso al suo interno illuminato dalla luce solare, ci sono altri tre crateri di media dimensione e poi Stoefler, al quale si sormonta sul bordo SE Faraday. Appena a est di questo c'è Maurolucus, mentre a sud ci sono tre crateri quasi sormontati l'uno con l'altro: Licetus, Cuvier (a est) e Heraclitus quello più meridionale.
A occidente di quelli descritti, visibili già da 1 o 2 giorni, ora sono illuminati dalla luce solare pure una grande depressione con all'interno il cratere Kell, a ovest di Walter si trova Lexell, a sud del quale ci sono almeno una decina di crateri di media dimensione tutti vicini uno all'altro, alcuni dei quali formano un arco al termine del quale sul terminatore c'è uno dei crateri più famosi: Tycho, all'interno del quale si nota un alto picco che a sua volta produce una notevole ombra. Scendendo ancora si guardano due grandi crateri: Maginus, sul cui bordo SW si trovano due crateri più recenti, e Clavius, del quale ne parlo sotto.
Più a sud ci sono altri crateri difficili da descrivere, in quanto visti con un angolo troppo elevato e quindi "troppo schiacciati" prospetticamente. Posso però dire che, cercando con attenzione e confrontando l'immagine con un atlante lunare, si vedono: Gruemberger, Moretus, Skorc e Newton (proprio sul terminatore e col fondo ancora in ombra). Ora è anche ben visibile, proprio al Polo Sud, il cratere Malapert, con a oriente i Monti Leibnitz e a occidente i Monti Doerfel, però ancora nascosti dalla notte lunare.

Come curiosità posso dire che proprio sul terminatore, poco prima del Polo Sud, si vede un'ansa scura, che in realtà è il cratere Clavius ancora in ombra. Chi è un amante del cinema di fantascienza saprà sicuramente che in questo cratere "viene ambientata" la seconda parte del capolavoro assoluto della fantascienza: 2001-Odissea nello spazio del sommo maestro Stanley Kubrik. Avrete già capito che sia il film che il regista sono i miei preferiti. La scena invece dove il monolite, lasciato da un'antica civiltà aliena, viene attivato dalla luce solare si svolge nel cratere di Tycho e indica chiaramente che doveva svolgersi durante il settimo giorno del mese lunare, in quanto come vedete nell'immagine sopra "oggi" esso è ancora in ombra. A chi interessasse la notizia...

Luna di 7 gg: 96 kB; autore: Rolando Ligustri

In questa immagine di Rolando Ligustri il nostro satellite naturale è di 7 giorni, cioè è al Primo Quarto. Egli ha ottenuto l'inquadratura impiegando una digicam Nikon Coolpix 4300, sommando quattro pose da 1/30 secondo ognuna. Ha ridimensionato l'originale per non appesantire troppo la dimensione dell'immagine, dato che l'originale arriva a 4 Mpixel. La ripresa fu effettuata la sera del 7 giugno 2003.
Nonostante che l'inquadratura con la webcam permetta d'ottenere dettagli molto più definiti e "incisi", la ripresa di Ligustri è comunque notevole considerando quanto tempo ha impiegato per ottenerla (pochi minuti) e il numero di operazioni di elaborazione che ha dovuto effettuare in fase di sovrapposizione delle quattro riprese originali (pochissime).

     

Luna di 7 gg: 90 kB; autore: Marco Baruzzo

Ecco come si presenta la Luna al Primo Quarto se ripresa di giorno; quest'immagine fu scattata dal nostro socio Marco Baruzzo di Teglio Veneto (Ve) il 19 luglio 2004. Come si nota immediatamente il contrasto è molto basso e la risoluzione non molto elevata, dovuta alla poca differenza di luminosità fra la zona di cielo dove si trovava la Luna e la Luna stessa. Cliccando l'immagine, presa con una digicam Casio QV-R40 (apertura f/2.8), aprirete la fotografia a 1280x960 pixel.
L'osservatore esperto si sarà accorto che fra le due immagini c'è una difformità dell'angolazione dell'asse di rotazione lunare; questa è dovuto alla diversa inclinazione dell'asse di rotazione selenico nelle varie ore della giornata rispetto al nostro orizzonte. Quando la Luna sorge all'orizzonte est in parole semplici si può dire che è più "piegata verso sinistra", mentre avviene il contrario quando tramonta all'orizzonte ovest (è più piegata verso destra).

Immagine è di 435x600 pixel, a 256 toni di grigio, occupa 5,1 MB di memoria, qui compressi a 208 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1401x1932 pixel. Il nord è in alto e l'est a destra.

Telescopio Riflettore: NEWTON 200 mm di diametro; ripresa al fuoco diretto 1000 mm (f/5)
Webcam: Philips Toucam Pro
Tempo d'integrazione: 10 immagini mediate su 100 frames ciascuna
Frequenza di ripresa: 15 frames/secondo, durata singolo frame : 66 ms
Risoluzione della ripresa: bassa risoluzione (320x240 invece di 640x480)
Seeing: medio
Attenzione: l'immagine originale fu sostituita con questa di maggiore definizione il 14 giugno 2003.

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Copyright © 2003 di Lucio Furlanetto (testo) e Paolo Beltrame (immagine sopra), Rolando Ligustri (immagine sotto a sinistra)
Copyright © 2004 di Marco Baruzzo (immagine sotto a destra).

Pagina caricata in rete: 19 aprile 2003; ultimo aggiornamento (7º): 28 giugno 2009